Il Messaggero – Cronaca di Roma Lazio, choc senza fine allievo in coma profondo

Più informazioni su

    Scrupoloso, appassionato, pieno di talento. Un altro choc colpisce la Lazio dopo la morte di Giorgio Chinaglia, condottiero, simbolo e profeta degli anni ruggenti. Mirko Fersini, 17 anni, una delle promesse più solide della società biancoceleste, è in coma «irreversibile» al San Camillo dopo un incidente in motorino avvenuto ieri mattina a Fiumicino. Durante la giornata il ragazzo, uno dei pilastri della squadra Allievi, allenata da Simone Inzaghi, è stato più volte dato per morto nel tam-tam innescato dalla tragedia sulle radio e sui siti che seguono il calcio giovanile. A fine serata l’ospedale ha fatto sapere che «il paziente è tenuto in vita solo da una macchina in seguito a un vastissimo edema cerebrale non operabile».
    I familiari di Fersini, in assenza di un miracolo, potrebbero decidere di autorizzare già oggi la donazione degli organi. Mirko, di Fiumicino, figlio di una casalinga e del titolare dell’autofficina «Tre Effe Auto» sulla Portuense, ieri pomeriggio avrebbe dovuto giocare a Rieti nel memorial intitolato a Manlio Scopigno detto «Il Filosofo», indimenticato allenatore del Cagliari dello scudetto nel 1970. Il giovane aquilotto voleva essere inappuntabile come sempre e così di buon’ora, prima di raggiungere i compagni a Roma, ha deciso di andare dal barbiere per presentarsi in campo con i capelli a posto. Una decisione fatale. La squadra ha rinunciato alla trasferta.
    «È uscito in motorino racconta il nonno Alfredo, 76 anni e una signora lo ha visto sbandare in via del Faro non lontanissimo dal nuovo porto». Fersini è finito contro un cassonetto e ha riportato un gravissimo trauma facciale con diverse fratture craniche. Secondo i primi rilievi eseguiti dai vigili urbani del paese sul litorale, non ci sono altri veicoli coinvolti nell’incidente. «È una ragazzo d’oro piange la nonna Lidia, 71 Pallone, casa, scuola. Scuola, casa, pallone. Sono cose che non dovrebbero mai succedere. Era meglio se morivo io».
    I compagni di squadra e tantissimi tifosi degli Allievi della Lazio si sono raccolti davanti al reparto Rianimazione dell’ospedale sulla circonvallazione Gianicolense………… (di LUCA LIPPERA)

    Più informazioni su