Il Messaggero Cronaca di Roma Movida, pronta la delibera per fermare l’alcol in strada

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    Stop alle bevute per strada di notte, ma in pianta stabile. Potrebbe essere una delibera di consiglio comunale, che modifichi il regolamento di polizia urbana, a mettere un freno agli eccessi della movida senza prestare il fianco a bocciature come quella del Tar. Che, la scorsa settimana, ha cancellato l’ordinanza anti alcol del Campidoglio, contestando la reiterazione di un provvedimento legato a una «situazione d’emergenza» che, secondo i giudici amministrativi, potrebbe essere risolta con «strumenti ordinari».
    Dopo il primo weekend a bevuta libera, che ha riportato le bottiglie nelle strade della vita notturna, il Campidoglio punta a trovare una soluzione stabile che vada incontro all’allarme dei residenti, preoccupati anche dall’arrivo dei mesi caldi e dalla liberalizzazione degli orari dei pubblici esercizi. «Se questa situazione non è da considerarsi di emergenza, ma ordinaria, siamo messi davvero male», commenta Viviana Di Capua, presidente dell’Associazione abitanti centro storico.
    Domani i rappresentanti dei residenti delle zone della movida sono state convocate per un incontro con l’assessore capitolino alla cultura Dino Gasperini e il delegato alla sicurezza Giorgio Ciardi, alla quale parteciperà anche Gianni Alemanno. Sul tavolo ci sono le proposte per regolamentare la vita notturna. «Negli ultimi anni la situazione, su questo fronte, è nettamente migliorata – sostiene Ciardi – Ma già nello scorso fine settimana, dopo l’annullamento dell’ordinanza anti alcol da parte del Tar, sono tornate a vedersi le bottiglie rotte per strada». Il problema, secondo il delegato alla sicurezza, «è che i Comuni hanno bisogno di strumenti adeguati, che attualmente, non posseggono, per contrastare gli eccessi della vita notturna».
    La soluzione può arrivare da una delibera di iniziativa consiliare presentata da Fabrizio Santori, presidente della commissione sicurezza. Il provvedimento prevede che «è fatto obbligo di sospendere la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica dalle ore 23 fino a chiusura degli esercizi, da parte dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, dei circoli autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande, dagli esercenti il commercio su area pubblica anche in qualità di artigiano o di industria». Inoltre, si legge nella proposta di delibera, «è vietato dalle ore 23 alle 6 il consumo di bevande alcoliche nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito». … … (di FABIO ROSSI)

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