Il Messaggero Cronaca di Roma Polverini: «Troppi remano contro o si cambia o lascio la Regione»

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    «Oggi ci sarà la prima assemblea nazionale di Città Nuove. Lanceremo un grande progetto per aggregare i moderati in vista delle elezioni politiche e delle amministrative 2013. Faremo partire una raccolta di firme, su scala nazionale, per cambiare la legge elettorale, perché tornino le preferenze».
    Comincia così l’intervista a Renata Polverini, che oggi alle 10, al Pala Atlantico, lancia su scala nazionale la sua fondazione. Poi, però, non si può fare a meno di deviare sull’attualità. «Renata si dimette», era la voce che circolava ieri in consiglio regionale, dove i volti della maggioranza erano più scuri del solito. Bum. Non è la prima volta che ci sono questi tweet nell’aria alla Regione, ma ieri la base appariva solida. Flashback: giovedì si riunisce la maggioranza per ascoltare l’assessore al Bilancio, Stefano Cetica. Come spesso succede ci sono molti assenti e non è un caso se ciclicamente viene a mancare il numero legale in consiglio. Cetica illustra ai consiglieri della maggioranza l’assestamento di bilancio. A un certo punto chiede ai funzionare di uscire, deve fare una comunicazione riservata. Spiega: «La situazione è molto seria, la presidente è stanca, non sopporta più le pressioni che arrivano dall’esterno e il fatto che i partiti non la sostengano. Sta pensando seriamente di dimettersi». Cetica chiede a tutti l’impegno di mantenere riservata questa notizia, che però comincia a correre. Meglio chiedere direttamente a Polverini.
    Presidente, si vuole dimettere?
    «Il mio è stato un momento di scoramento. Qui in troppi non comprendono che in Regione, da due anni a questa parte, è diventato molto più difficile governare. Mi aspetto da tutti grande senso di responsabilità e sono stupita quando viene a mancare».
    Si parla di pressioni anche delle procure. L’altro giorno è stata ascoltata a Viterbo sull’indagine che riguarda l’assessore Angela Birindelli.
    «Ma no. Quella è una storia che si chiarirà facilmente e dopo il colloquio in procura sono rassicurata. Certo, però, una pensa: con i problemi enormi che stiamo affrontando, a causa del litigio tra due persone della maggioranza sei costretta a perdere un pomeriggio».  …. …. …. di MAURO EVANGELISTI

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