Il Messaggero Cronaca di Roma Tagli alle forniture e più servizi il piano dell’Istituto dermopatico

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    Strutture mediche accessibili ventiquattro ore su ventiquattro ogni giorno della settimana, un ambulatorio virtuale che dal prossimo novembre permetterà collegamenti con tutti gli ospedali del mondo e una ricerca scientifica all’avanguardia. L’Istituto Dermopatico dell’Immacolata è uno dei punti di forza della sanità italiana e festeggia i cento anni di attività con la presentazione di un piano industriale che dovrà confermare la qualità del servizio e spegnere le polemiche dei giorni scorsi sui mancati pagamenti ad alcuni dipendenti. E proprio ieri ai millecinquecento lavoratori dell’Idi sono state corrisposte tre mensilità anticipate: con lo stipendio di maggio, sono arrivati anche quelli di giugno, luglio e agosto.
    Per risanare i conti, il piano industriale del prossimo triennio è stato plasmato su di una massiccia opera di razionalizzazione dei costi. In particolare lo spending review riguarderà gli sprechi relativi alle forniture. Le prestazioni agli assistiti dovranno però mantener standard eccellenti, nonostante la necessità di abbassare le spese. Per salvaguardare la qualità medica l’amministrazione si è quindi mossa alla ricerca di nuovi investitori che non hanno tardato ad arrivare. A breve infatti il bilancio potrà contare sull’ingresso di nuovi e consistenti capitali. «Tre banche europee e una americana hanno creduto nel nostro progetto e ci sosterranno con un impegno importante – spiega il direttore generale Giuseppe Incarnato – Per quanto riguarda i prossimi acquisti, tutti i fornitori saranno scelti con una gara internazionale che ci assicurerà importanti risparmi”.
    L’Idi eroga il 31% delle prestazioni mediche a pazienti provenienti da fuori il Lazio. Una percentuale elevata, resa possibile da una ricerca al passo con i tempi e dall’apporto di personalità provenienti da settori diversi . Il piano prevede infatti di sviluppare i nuovi progetti tramite la costituzione di gruppi di lavoro misti, cioè composti da personale medico, membri delle industrie farmaceutiche ed elettromedicali. Grazie ad accordi con le multinazionali, i medici dell’Idi saranno coinvolti in importanti sperimentazioni dermatologiche, continuando così ad aggiornare e implementare la propria formazione.  … …  di GENNARO BARBIERI

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