Il Messaggero Cronaca di Roma Accoltellato per una ragazza durante la festa dei liceali

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    Al circolo «Parco dei pini» finisce nel sangue il «pool party» tra studenti, dove un minorenne pugnalato al fianco ha rischiato di morire, la lama gli ha sfiorato il polmone. «Le ferite sono superficiali», dice il referto dei medici del Sandro Pertini, «bastava poco perché fossero mortali». La vittima ha 16 anni e frequenta un istituto tecnico nel IV municipio, l’aggressore ha appena un anno più di lui, ed è il rappresentante di istituto della scuola alberghiera Amerigo Vespucci, eletto nelle liste di «Blocco studentesco».
    «Ho visto il sangue che colava e poi il buio, forse sono svenuto». Gli occhi grandi e scuri hanno ancora un’espressione di doloroso stupore, il ragazzo ferito guarda la sacca del drenaggio e sospira. Dice: «Non so come è successo, non mi sono accorto di nulla. Stavo mangiando la pizza con la mia fidanzata, il locale era pieno di ragazzi che festeggiavano la fine della scuola, ma noi stavamo per conto nostro. All’improvviso un ragazzo, originario dell’Ecuador, che frequenta il liceo della mia fidanzata si è avvicinato al nostro tavolo e ha incominciato a straparlare. Le urlava che doveva lasciarmi perdere, che era lui il suo uomo. Io non ho reagito per non peggiorare la situazione, ho creduto che a furia di ignorarlo lui si sarebbe stancato. Ho tenuto duro, e alla fine sembrava che la mia tattica avesse funzionato. Il ragazzo si è allontanato, e al mio tavolo si sono avvicinati i suoi compagni di scuola. Mi sorridevano, dicevano che non era successo nulla, e mentre parlavano si sono messi in semicerchio, in pratica mi hanno circondato, solo dopo ho capito che era una trappola, perché dal gruppo è spuntato un ragazzo che non conoscevo, di sicuro lo avevano chiamato. Lo sconosciuto si è avvicinato, ha detto qualcosa che non ricordo e mi ha infilato il coltello nel fianco, per quattro volte.  … … … di PAOLA VUOLO

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