Il Messaggero Cronaca di Roma Il fronte del no blocca l’Aurelia: non diventeremo una pattumiera

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    Due chilometri di marcia, da Torrimpietra a Palidoro, per ribadire il «No alla discarica di Pizzo del Prete». Aurelia bloccata, traffico in tilt, manifestanti sdraiati a terra e poi anche tanti bambini avanti a tirare il corteo pacifico e presidiato da un imponente dispiegamento di forze dell’ordine. La pioggia non ha fermato il sit-in promosso ieri mattina sulla statale dal comitato Rifiuti Zero Fiumicino che ha conteggiato un migliaio di partecipanti fra membri delle associazioni, di altri comitati, cittadini, sindaci e agricoltori provenienti da Ladispoli, Cerveteri, Fiumicino, Bracciano ed Anguillara. Enormi i disagi per gli automobilisti. Con cori, slogan e tamburi le popolazioni, appoggiate anche dalla Coldiretti, hanno risposto al balletto dei siti messo in atto dai vertici nazionali e regionali della politica. Anche il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini (Pdl), ha preso parte al corteo stupendo parecchi dei presenti. Non lo aveva mai fatto in un anno di battaglie popolari, e per questo era finito sotto accusa da parte dei comitati.
    «Le dichiarazioni di Clini ci lasciano poco tranquilli. – dice Canapini – Ecco perché sono sceso in strada. Non voglio discariche sul territorio e mi opporrò a Malagrotta 2. Del resto in Consiglio ci eravamo già pronunciati in questo senso». Canapini lascia però intendere che il Comune avrebbe invece spalancato le porte a un eventuale inceneritore. «La delibera del consiglio del 2008 – ammette il sindaco di Fiumicino – tendeva a valutare positivamente un termovalorizzatore. Nel momento però in cui la Regione ha indicato Albano come sito per questo tipo di impianto, è venuta meno la stessa delibera». … … … di EMANUELE ROSSI

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