Il Tempo Cronaca di Roma, I lavoratori del Cristo Re protestano sul tetto

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    Non percepiscono lo stupendio da due mesi: l`ultima mensilità regolarmente pagata è quella di febbraio. Così, all`ennesimo rinvio prospettato dalla direzione, i lavoratori del Cristo Re hanno deciso di far scattare la protesta, disperata, per avere le somme a cui hanno diritto. Una cinquantina di dipendenti, poi divenuti sempre più numerosi, si sono radunati sul piazzale dell`ospedale. Un gruppo di loro, unaventina tra ausiliari, infermieri, coordinatori e medici, è salito intorno alle 13.30 sul tetto della struttura sanitaria di via delle Calasanziane. L`azienda si era impegnata a pagare l`ultima mensilità e gli arretrati entro il 10 maggio. Ieri ha comunicato di non poter adempiere entro la data indicata. Alla prospettiva di un ulteriore ritardo e dopo aver constatato l`impossibilità della direzione di mantenere gli impegni presi, i lavoratori hanno deciso di protestare. Il direttore sanitario si è impegnato a dare risposte nelle prossime ore. Parole che non sono valse, come quelle del capo del personale, a far rientrare la mobilitazione. I sindacati sono sul piede di guerra. «La situazione è disperata – ha detto il segretario provinciale della Uil-Fpl Paolo Dominici – Sono sconcertanti il silenzio e l`assenza della direzione generale. Qui ci sono lavoratori che non sanno come mantenere le proprie famiglie. L`ospedale deve assumersi le proprie responsabilità, invece di irrigidirsi e chiudere a qualsiasi ipotesi di mediazione. Chiediamo l`intervento della Regione. …. (Dan. Dim.)

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