La Repubblica Cronaca di Roma Monte Mario, inchiesta sugli incendi

Più informazioni su

    COLONNE di fumo e panico a catena. Mentre tutta Roma soffoca sotto i colpi dell’anticiclone algerino “Drago”, c’è una parte della città che brucia ormai da quattro giorni consecutivi. E la possibile regia di una sola mente, un unico tratto di penna tracciato da una squadra di piromani folli, sembra collegare la lunga carrellata di fiamme scoppiate nell’ultima settimana tra Monte Mario, il parco dell’Insugherata, Monte Ciocci e La Storta. Difficile sostenere la casualità dei roghi. È questa l’ipotesi dei magistrati di piazzale Clodio, che sulla sequenza di incendi divampati nella periferia nord della Capitale, a partire dallo scorso venerdì pomeriggio, hanno aperto un fascicolo, ancora contro ignoti, con l’accusa di incendio boschivo doloso. Gli inquirenti non escludono che ad appiccare le fiamme possa essere stata sempre la stessa mano. E anche se le indagini restano a 360 gradi, la possibilità che esista un disegno criminoso ben preciso, un’unica strategia studiata a tavolino per mettere alcune zone della città a ferro e fuoco, non viene scartata in prima battuta. Anche dopo il riscontro fatto con l’informativa preliminare inviata a palazzo di giustizia dal corpo della Forestale. Una lettera arrivata da poche ore sulla scrivania del procuratore aggiunto Roberto Cucchiari, responsabile del pool di magistrati che si occupa dei reati ambientali. Nel mirino dei pm anche alcune lacune emerse nel farraginoso sistema di prevenzione degli incendi. Un impianto datato, risultato inadeguato per affrontare l’emergenza di questi giorni roventi. Tante le ragioni che potrebbero aver spinto i piromani a devastare alcune tra le zone più verdi della città. Motivi legati alla speculazione edilizia, oppure all’opportunità di creare reparti privati a cui dover appaltare le emergenze. Senza tralasciare ragioni futili come il divertimento. E ieri, intanto, i vigili del Fuoco e la protezione civile sono intervenuti nella zona della Bufalotta e Vigne Nuove, dove un vasto incendio di sterpaglie è arrivato a minacciare anche le abitazioni. E lo stesso è successo a Tivoli, in via Valeria, dove le fiamme hanno toccato buona parte della cittadina. …. ANGELA MARIA ERBA

    Più informazioni su