Municipi, via libera alla riduzione cambia la mappa della Capitale

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    L’Appio Latino, alla fine, viene interamente accorpato al Tuscolano (compreso il quartiere di San Giovanni) mentre il centro storico si amplia e vengono creati altri due Municipi nuovi di zecca. La nuova mappa amministrativa di Roma è arrivata in extremis, a poche ore dall’intervento del prefetto. Ieri sera il consiglio comunale ha approvato, con trentotto voti favorevoli, quattro contrari e quattro astenuti, la delibera che ridisegna i confini dei Municipi, che da 19 passano a 15. Una riforma che sarà effettiva già dalle prossime elezioni comunali del 26 e 27 maggio, dove si andranno eleggere anche minisindaci e consigli municipali. «Missione compiuta, Roma Capitale ha uno statuto nuovo, moderno ed unico in Italia – commenta Francesco Smedile (Udc), presidente della commissione riforme istituzionali che ha redatto il provvedimento – Il mio lavoro termina qui. Ritengo aver fatto tutto quello che potevo nel migliore dei modi per il bene e futuro città». Soddisfatto anche Marco Pomarici, presidente dell’assemblea capitolina, che ieri ha svolto l’ultima mediazione in aula Giulio Cesare: «Il nuovo assetto dei municipi ha tenuto conto di tutte le peculiarità dei territori senza stravolgerli – commenta Pomarici – siamo riusciti a dare un nuovo volto razionale alla città di Roma». Secondo Gianni Alemanno, «questa decisione porta a una semplificazione del quadro amministrativo romano: meno Municipi, quindi meno costi della politica, meno oneri burocratici ma dei municipi più saldi, forti, più credibili». Il taglio di quattro municipi, spiega il sindaco, «consentirà, secondo le prime elaborazioni, un risparmio annuale che giungerà, a pieno regime, fra gettoni di presenza dei consiglieri e riorganizzazione degli uffici, a una cifra oscillante fra i 15 e i 20 milioni di euro». … (Il Messaggero Cronaca di Roma)

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