Notizie del giorno: nasce il nuovo governo e la frase di Juncker

Più informazioni su

    Notizie del giorno: a 88 giorni dal voto del 4 marzo ieri è stata infatti raggiunta l’intesa tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini al termine di una lunghissima giornata e di un vertice tra i due leader di quasi quattro ore sulla spartizione dei ministeri.

    Notizie del giorno. Nasce il governo M5s-Lega. Conte premier

    Ultime notizie. La mossa di Luigi Di Maio, con la proposta di spostare Paolo Savona dall’Economia a un altro dicastero per superare l’impedimento posto da Mattarella, ha funzionato e dopo 89 giorni di impasse, l’Italia ha finalmente un nuovo governo. Nuovo incarico per Giuseppe Conte e ok del presidente della Repubblica alla lista dei ministri che prevede Salvini e Di Maio nel ruolo di vicepremier (per il leader leghista anche il ministero degli Interni; Lavoro e Sviluppo per quello cinquestelle), mentre all’Economia andrà Giovanni Tria, con il discusso Savona che si occuperà di Affari europei.

    Altro europeista, ma gradito a Salvini, agli Esteri, con Enzo Moavero Milanesi, mentre alle Infrastrutture ci sarà Danilo Toninelli. Oggi è previsto il giuramento, ma il nuovo governo dovrà subito fare i conti con le difficoltà dei numeri al Senato, dove crescono i malumori del M5S: Salvini ha provato a portare in maggioranza i 18 senatori di Fratelli d’Italia, trovando però l’opposizione dei cinquestelle. Il partito della Meloni, tuttavia, non voterà contro la fiducia, bensì si asterrà; prevista, invece, un’opposizione più dura da parte di Forza Italia.

    Il nuovo governo M5s-Lega giurerà oggi alle 16 (TGCOM). A 88 giorni dal voto del 4 marzo ieri è stata infatti raggiunta l’intesa tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini al termine di una lunghissima giornata e di un vertice tra i due leader di quasi quattro ore sulla spartizione dei ministeri. E poco prima delle 22 Giuseppe Conte al Quirinale ha accettato l’incarico e ha presentato la lista dei ministri: «Lavoreremo con determinazione per migliorare le condizioni di vita di tutti gli italiani», ha detto il nuovo premier.

    Nel pomeriggio Carlo Cottarelli era entrato al Quirinale e, dopo un breve colloquio informale con Mattarella, ha rimesso l’incarico. «È stato un onore, per me, lavorare al servizio del Paese. Non è più necessario un esecutivo tecnico. La soluzione di un governo politico è di gran lunga la migliore», ha detto Cottarelli, prendendosi poi gli applausi dei giornalisti.

    Per tutta la giornata, Fratelli d’Italia è stata sul punto di essere coinvolta nella maggioranza, con gran favore di Salvini che avrebbe così aumentato il suo dominio sul centro-destra.

    Il governo però ne sarebbe risultato troppo spostato a destra e Di Maio, col partito già in subbuglio, ha dovuto dir di no. La Meloni poi, oltre alla Difesa per Crosetto, voleva un ministero anche per sé, dato che gli altri due capi-partito (oltre tutto entrambi vicepremier) facevano parte del governo. Richiesta impossibile da accontentare. Fratelli d’Italia, al momento del voto di fiducia, si asterà.

    Notizie del giorno. Juncker: «Agli italiani servono più lavoro e meno corruzione»

    News. Proprio mentre al Quirinale nasceva il governo italiano, a Bruxelles il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker diceva quanto segue: «Agli italiani servono più lavoro e meno corruzione (ANSA).

    E devono smettere di incolpare l’Unione europea per tutti i problemi dell’Italia e di guardare all’Ue per salvare le regioni più povere del Paese». Inevitabili polemiche, con il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, che ha preteso da Juncker una smentita.

    Clima teso tra Roma e Bruxelles, dopo le frasi sull’Italia pronunciate da Jean Claude Juncker e riportate dalla versione online del Guardian. Il presidente della Commissione europea, durante la conferenza New Pact for Europe, avrebbe affermato che “gli italiani devono lavorare di più, essere meno corrotti e smettere di incolpare l’Ue per tutti i problemi dell’Italia”.

    Una frase che ha scatenato reazioni immediate, con il presidente dell’Europarlamento Tajani e i partiti politici italiani a chiedere una rapida smentita e Matteo Salvini a definire le parole di Juncker “vergognose e razziste”.

    Parziali smentite sono arrivate dallo staff di Juncker, secondo cui il presidente avrebbe detto che “gli italiani devono prendersi cura delle regioni del Sud, con più lavoro e serietà e meno corruzione. Noi aiuteremo come sempre, ma la smettano di addossare tutte le responsabilità alla Ue”.

    Più decisa la smentita della Commissione stessa, secondo cui Juncker avrebbe espresso un concetto totalmente diverso, parlando semplicemente di come l’Ue stanzi fondi per le regioni del Mezzogiorno e di come tali fondi vadano utilizzati meglio per garantire buoni risultati sul territorio.

     

    Più informazioni su