Notizie del giorno: Macerata e Medio Oriente

Più informazioni su

    Notizie del giorno: manifestazione antifascista e antirazzista a Macerata, luogo del folle raid di Luca Traini. Cresce la tensione in Medio Oriente, dove è stato abbattuto un jet israeliano dalla contraerea siriana.

    Notizie del giorno: manifestazione a Macerata

    News. Il giorno della manifestazione antifascista e antirazzista a Macerata, luogo del folle raid di Luca Traini, si è distinto per la presenza di oltre 20mila partecipanti, appartenenti in gran parte alla galassia dei centri sociali e ad associazioni come Libera ed Emergency, ma soprattutto per l’assenza del Pd, ad eccezione di qualche singolo rappresentanti come Cecile Kyenge nella città marchigiana o Emanuele Fiano nella parallela manifestazione di Milano (TGCOM).

    Notizie del giorno: Macerata - spari

    Notizie del giorno: Macerata – spari

    Tra chi ci ha messo la faccia c’è stato anche Gianni Cuperlo, presente nel sit in di Bologna, dove ha commentato che “dividere le piazze sull’antifascismo è l’errore più grave che possiamo fare”. LeU ha partecipato con maggiore convinzione, con diversi protagonisti presenti a Macerata o negli altri cortei.

    Non è quindi un caso se la maggior parte dei cori ha avuto come obiettivo Marco Minniti, ministro del Pd, o il sindaco dem di Macerata Romano Carancini, entrambi oppostisi alla manifestazione. Poche le urla sollevatesi contro Matteo Salvini, quasi nulle le parole in ricordo di Pamela Mastropietro, sulla cui morte le indagini hanno portato ieri al fermo di altri due nigeriani oltre ad Innocent Oseghale: i tre sarebbero quasi certamente i colpevoli, a detta della Procura.

    A Macerata non si sono verificati scontri, ma c’è stato spazio per cori di cattivo gusto, come quello dei veneti di Aktion Antifascista: “Come son belle le foibe / da Trieste in giù”. Più tese le manifestazioni di Piacenza e Torino.

    Notizie del giorno: Medio Oriente

    Ultime notizie. Cresce la tensione in Medio Oriente, dove è stato abbattuto un jet israeliano dalla contraerea siriana, lasciando il pilota gravemente ferito. A scatenare le frizioni un drone di fabbricazione iraniana, colpevole di aver sconfinato nello spazio aereo di Israele prima di essere abbattuto da un elicottero Apache (ANSA).

    E è quel punto che la flotta di F-16 è decollata con l’obiettivo di distruggere la postazione di lancio, una base denominata T4 e dove stazionerebbero anche milizie russe, trovando però a difesa i missili siriani e innescando un conflitto aereo. Dopo un intenso inseguimento nei cieli, uno dei caccia è rimasto colpito, schiantandosi vicino ad Haifa.

    I due piloti si sono lanciati fuori, ma uno dei due si trova in condizioni molto gravi. Il premier Netanyahu ha reagito ordinando un secondo attacco, più massiccio, che avrebbe distrutto dodici obiettivi a Sud di Damasco e vicino a Palmira, con possibili vittime di “militari iraniani”.

    La situazione mediorientale rimane altamente instabile, con Israele e Iran sempre più ai ferri corti, sostenute nelle retrovie rispettivamente da Usa e Russia, mentre continuano a crescere di intensità anche gli scontri tra Turchia e curdi.

    Più informazioni su