Notizie del giorno: spia russa e politica italiana

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    Notizie del giorno: ci sarebbe la Russia dietro il tentato omicidio dell’ex spia Sergei Skripal. Ieri la Direzione del PD con le dimissioni accettate di Matteo Renzi.

    Notizie del giorno: spia russa

    Ci sarebbe la Russia dietro il tentato omicidio dell’ex spia Sergei Skripal. Ad accusare è Theresa May, che ha parlato di “un attacco sfrontato contro il Regno Unito” e ha spiegato che la sostanza utilizzata, il potente gas nervino Novichok, è sviluppata nei laboratori russi (ANSA).

    Da parte britannica rimane da verificare se l’uccisione è stata ordinata dal governo di Mosca o se si è trattato di una perdita di controllo di sostanze pericolose. La questione dovrebbe essere risolta oggi, quando il ministro degli Esteri Boris Jhonson incontrerà l’ambasciatore russo a Londra. Mosca ha risposto in modo sprezzante attraverso il ministero degli Esteri, bollando le accuse di May come uno “show da circo”. La premier britannica non sembra però intenzionata ad arretrare e ha già anticipato di voler discutere con gli alleati Nato per coordinare l’eventuale risposta, sancendo che i rapporti con la Russia non torneranno “business as usual”. Sergei Skripal è stato accusato dal Cremlino di aver rivelato all’intelligence britannica del MI6 segreti di stato russi.

    Notizie del giorno: politica italiana

    Pd – Dimissioni accettate per Matteo Renzi durante la Direzione Pd di ieri, dove Maurizio Martina ha ricevuto l’incarico di reggente per condurre i dem per un periodo che potrebbe anche essere più lungo del previsto. Durante l’incontro, a cui Renzi non ha partecipato nonostante abbia fatto sapere di non aver intenzione di mollare, è stato deciso di proseguire nel segno della collegialità, con l’affiancamento alla segreteria di un comitato aperto a tutte le correnti (TGCOM).

    Notizie del giorno - Maurizio Martina

    Notizie del giorno – Maurizio Martina

    E’ stata quindi fissata a metà aprile la data dell’assemblea nazionale, dove mille delegati apriranno la fase costituente e comincerà seriamente la discussione per rivitalizzare il Pd. Non sono emerse comunque indicazioni su quando si terrà il congresso e la nomina del nuovo segretario.

    Ieri i toni sono stati molto smorzati, senza nessun attacco diretto a Renzi e con la conferma di Martina che il Pd sarà forza di opposizione e non si accorderà con nessuno, eccezion fatta per un governo di tutti finalizzato alla scrittura di una nuova legge elettorale.

    Centrodestra – Oggi si terrà a Roma il primo vertice dopo le elezioni tra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Sul tavolo della discussione rientrerà sicuramente il possibile governo, con Salvini che ieri ha bocciato l’appello del leader di FI a un governo di centrodestra sostenuto dal Pd.

    Il segretario del Carroccio ha chiarito che “gli italiani non ci hanno votato per riportare Renzi e Gentiloni al governo” e che non potrà mai nascere un esecutivo votato dalla Lega che non segua gli obiettivi di programma: “Cancellare la legge Fornero, controllare l’immigrazione clandestina e ridiscutere i trattati europei”.

    Altro tema di discussione saranno i presidenti delle Camere, per cui Salvini continua ad essere convinto che vadano assegnati ai vincitori, Lega e M5S. Berlusconi sarebbe contrario, ma preferirebbe aspettare che la situazione si evolva per poi fare la sua mossa.

    M5S – La candidatura di Torino alle Olimpiadi invernali del 2026 spacca il M5S sotto la Mole. La discussione sulla possibilità, promossa dalla sindaca Appendino e da Beppe Grillo, non è nemmeno iniziata a causa della defezione di quattro consiglieri pentastellati e della mancanza del numero legale.

    Chiara Appendino sembra però non essersi ancora arresa e vorrebbe andare avanti sulla candidatura, facendo leva sul voto del Consiglio della Città metropolitana, dove il Movimento è in minoranza, e scrivendo al Coni per manifestare l’interesse della città ad ospitare i giochi.

    La frenata di ieri potrebbe però favorire Milano, ormai decisa a formalizzare la propria candidatura, e le Dolomiti, per cui ieri il governatore del Veneto Luca Zaia ha prospettato la possibilità di ospitare i giochi invernali del 2026.

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