Notizie del giorno: trattative di governo e Gerusalemme

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    Notizie del giorno: Di Maio e Salvini sono saliti al Quirinale ieri pomeriggio e, in due colloqui di mezz’ora l’uno, hanno chiesto a Mattarella qualche altro giorno per trovare un accordo di governo. Lo spostamento dell’ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme.

    Notizie del giorno: Trattative governo

    News. Ancora una fumata grigia sull’esecutivo gialloverde, come dimostrato da Luigi Di Maio e Matteo Salvini che ieri, dopo incontri separati con il presidente Mattarella, hanno chiesto ulteriore tempo per definire il contratto (TGCOM). Manca quindi l’accordo sul programma, ma anche sul nome del presidente del consiglio, per cui i pentastellati sembrerebbero aver avanzato la proposta del giurista Giuseppe Conte, una candidatura non ancora bocciata dalla Lega ma nemmeno confermata.

    Nella giornata era già stato bruciato nel giro di quattro ore il nome dell’economista e docente Giulio Sapelli, proposto dalla Lega ma non adatto per il M5S. Il serpeggiante nervosismo attorno al premier è stato schivato da Di Maio con la spiegazione che “stanno cambiando i ritmi della politica e ora vengono prima i temi di coloro che ne saranno gli esecutori”.

    Matteo Salvini è tornato invece a ricordare che “il governo parte se può fare le cose”, altrimenti “ci salutiamo”. Alle sue parole hanno fatto seguito quelle del fedelissimo Giancarlo Giorgetti, che con una battuta ha spiegato che tra accordo e voto anticipato ad essere più vicino è “l’accordo sul voto”. Entrambi i leader hanno comunque ricordato che, se contratto sarà, dovrà essere vagliato dai militanti: sulla piattaforma Rosseau per il M5S, nei gazebo per la Lega.

    Notizie del giorno: Di Maio e Salvini chiedono ancora tempo a Mattarella

    Di Maio e Salvini sono saliti al Quirinale ieri pomeriggio e, in due colloqui di mezz’ora l’uno, hanno chiesto a Mattarella qualche altro giorno per trovare un accordo di governo. In serata con un nota Mattarella ha fatto sapere che «non intende impedire la nascita di un governo politico che avvii finalmente la legislatura. Il presidente della Repubblica ha preso atto della richiesta di Lega e M5s di avere qualche giorno in più di tempo».

    È apparso abbastanza ottimista Di Maio: «Questi prossimi giorni saranno fondamentali per noi per chiudere il contratto e metterlo in votazione on line». Più tranchant il segretario leghista: «Ad oggi, per serietà, dico che gli accordi un tanto al chilo non fanno per me. Spero di rivederci il prima possibile, o perché si comincia o perché ci si saluta».

    Stando alle parole di Salvini, i temi su cui Cinque Stelle e Lega sono ancora distanti sono: immigrazione; legittima difesa; Europa e vincoli esterni; giustizia; infrastrutture. La Lega ha fatto sapere che sabato e domenica farà votare nei gazebo allestiti nelle piazze l’accordo di governo con i cinque stelle e che le votazioni saranno aperte a tutti.

    Il che vuol dire che fino a lunedì prossimo non c’è possibilità che i due partiti tornino da Mattarella. Né Salvini né Di Maio hanno fatto nomi per il possibile premier. I Cinque stelle hanno smentito l’ipotesi dell’economista Giulio Sapelli. Repubblica: «Cinquantadue minuti da capo del governo e cinque interviste». Ha raccontato di aver partecipato domenica all’incontro a Milano e di aver dato, su richiesta dei partiti, la sua disponibilità per la presidenza del Consiglio.

    Nessuna smentita al momento, invece, sul nome di Giuseppe Conte, professore di Diritto privato all’Università di Firenze. Conte era nella lista di ministri che i Cinque Stelle avevano presentato durante la campagna elettorale (con delega alla Pubblica amministrazione).

    Notizie del giorno: Ambasciata a Gerusalemme

    Ultime notizie. La triste previsione sullo spostamento dell’ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme si è avverata e nella giornata di ieri sono morti 55 palestinesi nella Striscia di Gaza, soppressi dalle forze di difesa israeliane durante le forti proteste indette da Hamas, dall’Anp e da Fatah, il partito di Abu Mazen tempo fa schierato per il dialogo e la pace (Ansa).

    Oltre ai morti, anche 2.800 feriti e il conteggio potrebbe salire oggi, il giorno della Nakba, la catastrofe che secondo i palestinesi portò alla cacciata dai loro territori. Tra le reazioni per l’inaugurazione da segnalare quella della Turchia, dove il presidente Erdogan ha definito lo Stato israeliano “terrorista” e colpevole di un “genocidio”, ordinando poi di ritirare i propri ambasciatori in Usa e Israele.

    Si è espresso anche il leader dell’organizzazione terrorista Al Qaeda, Ayman al Zawahiri, che ha invitato in un video tutti i musulmani alla jihad. Il premier israeliano Netanyahu ha invece difeso le azioni di repressione spiegando che “ogni Paese ha l’obbligo di difendere il suo territorio”, mentre Donald Trump in video ha affermato che “gli Usa rimangono pienamente impegnati a facilitare un accordo di pace efficace e duraturo”.

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