Notizie del giorno: terremoto in Messico e politica italiana

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    Notizie del giorno. Si aggrava di ora in ora l’inventario delle vittime del catastrofico terremoto di Città del Messico. Sono al momento 248 i morti accertati per il sisma che ha colpito il Messico. L’ha annunciato in un tweet il coordinatore nazionale della Protezione civile dello stato centro-americano Luis Felipe Puente.

    Terremoto in Messico, sisma di magnitudo 7.1

    Ultime notizie. Nuovo violento sisma in Messico: un terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito il Paese, compresa Città del Messico e Puebla. Il bilancio è di almeno 248 vittime. Nella capitale sono crollate decine di edifici, tra cui una scuola dove sono morti quattro adulti e 26 bambini. Molte le persone ancora intrappolate sotto le macerie. La maggior parte delle vittime è stata registrata nello Stato di Morelos (TGCOM).

    Notizie del giorno Terremoto Messico

    Notizie del giorno Terremoto Messico

    Una capitale, e un intero Paese, sotto shock. Nella prima notte dopo il fortissimo terremoto, Città del Messico conta i morti, mentre i soccorsi cercano disperatamente di salvare chi è rimasto sotto le macerie. Ma non c’è stato niente da fare per i bambini e una maestra rimasti intrappolati dentro una scuola: 20 i bimbi e due gli adulti morti nel crollo della scuola a Città del Messico.

    News. Il presidente messicano Enrique Pena Nieto, che nella notte ha visitato il collegio ‘Enrique Rebasamen’ della capitale, ha detto: “Sfortunatamente sono morti dei bambini. Sono stati trovati 22 corpi”, due dei quali di “adulti”, e ha ricordato d’altra parte che ci sono 30 bambini e otto adulti “dispersi” (ANSA).

    Terremoto a meno di due settimane di distanza dal sisma di magnitudo 8.1

    Il terremoto, avvenuto a meno di due settimane di distanza dal sisma di magnitudo 8.1 che aveva colpito il sud del Paese, ha lasciato circa 3,8 milioni di messicani senza elettricità. Il presidente Enrique Pena Nieto ha ordinato l’installazione di generatori per assistere il lavoro delle squadre di soccorso che sono andate avanti tutta notte. “Forse possiamo ancora trovare persone vive sotto le macerie”, ha detto il presidente messicano.

    Notizie del giorno: politica italiana

    M5S. E’ stata confermata la sospensione delle regionarie del M5S in Sicilia, come ha spiegato il giudice del Tribunale di Palermo Claudia Spiga. Uno stop dovuto al ricorso dell’attivista Mauro Giulivi, che aveva contestato la sua esclusione dalla lista dei candidati. La corsa di Giancarlo Cancelleri, vincitore della consultazione online del 9 luglio, potrebbe quindi essere congelata.

    La pensano però diversamente i vertici del M5S, intenzionati a proseguire con il vincitore e a non ripetere la votazione online perché, come spiega lo stesso Cancelleri sul blog di Grillo, “oggi siamo fuori tempo massimo” e “la scadenza per presentare il simbolo è questo sabato 23 settembre”. Continuano intanto le tensioni interne, con Fico che avrebbe rifiutato l’invito di Grillo a parlare della sovrapposizione di ruoli tra candidato premier e capo politico. Nonostante questo, il presidente della Commissione Vigilanza Rai è stato reintrodotto nella scaletta della kermesse di Rimini “Italia 5 Stelle”.

    Legge elettorale. Domani alle 14 Emanuele Fiano presenterà la nuova proposta Pd per la legge elettorale alla Camera, il Rosatellum modificato, che prevede 231 deputati eletti in collegi uninominali e il resto eletto secondo sistema proporzionale. Una soluzione che ha già incontrato il favore di Lega ed Ap (sedotta dalla promessa di una soglia minima del 3%) e che oggi potrebbe guadagnare anche quello di FI.

    Silvio Berlusconi sembra infatti intenzionato ad accettare la proposta perché secondo alcuni studi preliminari avvantaggerebbe il suo partito. Gli unici dubbi del leader azzurro sono dovuti alla scarsa fiducia riposta in Renzi e alla possibile esistenza di un tranello. La decisione arriverà comunque durante un vertice di FI in giornata. Chi verrebbe messo in difficoltà è invece il M5S, che da subito si è opposto al Rosatellum bis, consapevole della propria debolezza in uno scenario maggioritario. Anche Mdp non è favorevole alla proposta, a causa del possibile effetto calamita che il Pd potrebbe innescare nell’elettorato di centrosinistra.

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