Notizie del giorno: caso Diciotti e Salvini indagato

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Notizie del giorno: dopo nove giorni di trattative e tensioni si sblocca il caso legato alla nave Diciotti. Fondamentale è stata la collaborazione di Albania e Irlanda, gran parte degli sforzi arriveranno dalla Cei, che accoglierà circa 100 persone.

Notizie del giorno: caso Diciotti

News. Dopo nove giorni di trattative e tensioni si sblocca il caso legato alla nave Diciotti. Fondamentale è stata la collaborazione di Albania e Irlanda, che si sono offerte di ospitare una ventina delle persone a bordo della nave della Guardia Costiera italiana.

Oltre ai due Paesi, a cui potrebbero aggiungersi anche Serbia e Montenegro, gran parte degli sforzi arriveranno dalla Cei, che accoglierà circa 100 persone, su suolo italiano ma a spese sue (ANSA).

Il ministro dell’Interno Salvini ha quindi acconsentito lo sbarco e ringraziato i militari della Diciotti, mentre il premier Conte ha mantenuto la linea critica verso l’Ue, spiegando di non essere convinto per il futuro che “a queste condizioni l’Italia possa aderire al piano finanziario pluriennale in corso”.

Un ruolo importante nelle trattative lo ha svolto il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, anche grazie alla triangolazione con presidente della Repubblica e presidente del Consiglio.

Notizie del giorno: Salvini indagato

Ultime notizie. Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio ha comunicato che il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il capo di gabinetto al Viminale, Matteo Piantedosi, sono indagati per sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio (TGCOM).

La Procura di Agrigento ha trasferito gli atti a quella di Palermo, che li inoltrerà al Tribunale dei ministri della stessa città, a cui spetterà il compito di decidere chi sentire e quando. E’ stato inoltre comunicato che “ogni eventuale negativa valutazione delle condotte” di Salvini dovrà essere sottoposta all’autorizzazione del Senato.

Il vicepremier ha parlato di una “vergogna”, facendo sapere di non essere disposto a fermarsi e osservando che mentre lui è indagato, nessuno è ancora stato individuato per il crollo di Ponte Morandi.

La scelta del procuratore è giunta dopo l’audizione di tre ore in mattinata dei prefetti Gerarda Pantalone e Bruno Corda, rispettivamente capo e vice del Dipartimento libertà e civili e immigrazione del ministero dell’Interno.

Durante il colloquio, i due funzionari avrebbero spiegato che Catania non era ancora considerata “porto sicuro” dove far sbarcare i migranti della Diciotti e che la nave aveva effettuato semplicemente uno “scalo tecnico”, in attesa di conoscere il destino delle trattative con l’Europa.

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