Notizie del giorno: spread e sfida all’UE

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Notizie del giorno: la decisione di forzare il deficit al 2,4% del Pil ha provocato una sensibile reazione sui mercati.  La nomina di Brett Kavanaugh alla Corte Suprema degli Stati Uniti è ancora in bilico.

Notizie del giorno: la crescita dello spread

Come anticipato da alcuni analisti, la decisione di forzare il deficit al 2,4% del Pil ha provocato una sensibile reazione sul mercato dei titoli di Stato, con lo spread a fine seduta salito a 267 punti base e punte nella giornata di oltre 280 punti.

Il tasso di rendimento dei Btp a 10 anni ha superato quota 3,25%, mentre il tasso dei buoni a due anni è balzato oltre l’1,2% dallo 0,8% della chiusura della vigilia.

La crescita dello spread ha avuto conseguenze sulle società quotate a Piazza Affari, soprattutto in ambito bancario e assicurativo.

L’indice Ftse Italia Banche ha chiuso infatti a -7,26%, trascinando in basso tutta la Borsa a -3,72%. La capitalizzazione bruciata nella giornata è stata stimata in oltre 22 miliardi di euro.

Notizie del giorno: sfida all’Ue

Il giorno dopo la conferma nel Def di un rapporto del 2,4% tra deficit e Pil, Matteo Salvini ha ribadito l’intenzione di andare avanti, anche in caso di ostacoli dalla Ue o dagli investitori.

“I mercati se ne faranno una ragione, noi tiriamo dritti anche in caso di bocciatura” ha infatti specificato il vicepremier, convinto probabilmente che la Commissione Ue ha i giorni contati e dopo le Europee del 2019 lo scenario dell’Unione cambierà sensibilmente.

Il terreno era già stato preparato dal ministro per gli Affari europei Paolo Savona, secondo cui con il Def è stato “lanciato il guanto di sfida alla vecchia Europa”, un atto a cui ora dovrà seguita la vittoria nella  “guerra” iniziata.

Più cauto invece Luigi Di Maio, che ha menzionato le “legittime preoccupazioni” provenienti dall’Europa, rassicurando comunque che il governo “ha intenzione di pagare il debito”.

Continuano intanto a rincorrersi le voci sulle dimissioni del Ministro dell’Economia Giovanni Tria dopo l’approvazione della legge economica, nonostante le rassicurazioni da parte dell’interessato dopo aver incassato la forzatura sul Def.

Notizie del giorno: la nomina di Brett Kavanaugh è ancora in bilico

La nomina di Brett Kavanaugh alla Corte Suprema degli Stati Uniti è ancora in bilico, nonostante ieri sia stata ratificata dalla Commissione Affari giudiziari del Senato.

Sul giudice, attaccato da più di una donna per molestie sessuali, si è infatti deciso di concedere un’ulteriore settimana all’Fbi per indagare sulle accuse di stupro mosse da Christine Blasey Ford e risalenti agli anni ’80.

Il presidente Trump, primo sostenitore della nomina di Kavanaugh, ha specificato che sarà d’accordo con “qualsiasi cosa decida la leadership repubblicana”, riconoscendo comunque che le testimonianze di Ford gli sono sembrate credibili.

Nella giornata è andata in scena una protesta vigorosa di diverse donne molestate, in particolare nei confronti del senatore repubblicano Jeff Flake.

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