Notizie del giorno: EMA e Romano Prodi

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    Notizie del giorno: Il governo italiano e il ricorso per l’assegnazione dell’EMA. Romano Prodi e il suo voto alla coalizione del centrosinistra.

    Notizie del giorno: Ema e il ricorso italiano

    News. Il governo italiano ha compiuto il passo ufficiale per contestare l’assegnazione dell’Ema ad Amsterdam, presentando attraverso l’Avvocatura di Stato il ricorso alla Corte di Giustizia europea (TGCOM).

    Il trasloco da Londra alla capitale dei Paesi Bassi è previsto a partire dal 30 marzo 2019, quando scatterà la Brexit, ma la sede di Amsterdam non sarà pronta per quella data e la soluzione provvisoria offerta dagli olandesi non sarebbe “ottimale” per l’Ema.

    Notizie del Giorno - EMA

    Notizie del Giorno – EMA

    “Non è una questione di campanili, ma di operatività” ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzi, a cui ha replicato l’omologo olandese, Bruno Bruins: “L’Olanda è orgogliosa di ospitare l’Ema” e si sta adoperando per “assicurare un rapido trasferimento della sede ad Amsterdam”.

    Nel ricorso presentato da Roma si chiede ai giudici dell’Ue di “verificare se la decisione su Amsterdam non sia da considerarsi viziata da informazioni incomplete sulla sede dell’agenzia” e si invita ad appurare se i requisiti del bando siano stati rispettati fino in fondo. La via per Milano, che ha presentato a sua volta un ricorso parallelamente al governo, è però irta di ostacoli.

    Temporali innanzitutto, poiché la decisione della Corte di giustizia potrebbe arrivare dopo il 30 marzo 2019, e poi politici, dopo le parole della portavoce di Jean-Claude Juncker secondo cui l’assegnazione ad Amsterdam “è stata una decisione politica, presa dai governi dei 27”.

    Notizie del giorno: centrosinistra e Prodi

    Ultime notizie. Romano Prodi è sceso in campo nella disputa tra Pd e Leu, annunciando il suo voto per la coalizione promossa dai dem. Motivo principale dell’endorsement del Professore sarebbe “l’unità del centrosinistra”, favorita da Renzi, il Pd e le forze alleate, e ostacolata da LeU.

    Pietro Grasso, leader del partito di sinistra, ha prontamente corretto il fondatore dell’Ulivo, affermando che “il centrosinistra non si è potuto ricomporre per volontà di Renzi”, autore di una “finta coalizione” che preferisce Casini ad Errani.

    I malumori per la “renzizazzione delle liste”, negata da Dario Franceschini, hanno agitato ancora il Pd nella giornata di ieri, sebbene i toni si siano abbassati.

    Orlando ha infatti preferito schivare piuttosto che rinfocolare la polemica, ma dal sindaco di Milano Giuseppe Sala è arrivato un nuovo attacco, con l’affermazione che “Gentiloni ha fatto meglio di Renzi”.

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