Notizie del giorno: Corea del Nord-Usa e Alitalia

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    Notizie del giorno Corea Nord-Usa. La scintilla potrebbe scattare da un momento all’altro, e allora sarà guerra. La tensione tra Corea del Nord e Stati Uniti è a livelli massimi e proprio oggi, anniversario della nascita del fondatore della Repubblica popolare della Corea del Nord Kim Il-Sung, se uno dei due schieramenti dovesse fare la prima mossa, sarebbe scontata la reazione dell’altro.

    Notizie del giorno: Corea del Nord-Usa

    Notizie del giorno - Trump

    Notizie del giorno – Trump

    Ultime notizie. Il viceministro degli Esteri nordcoreano ha così affermato che “noi siamo pronti alla guerra, se gli Usa la scelgono” e che “continueremo comunque a sviluppare il nostro arsenale in quantità e qualità”, consistente già in “un potente deterrente nucleare”.

    Pyongyang potrebbe decidere ad esempio di effettuare l’ennesimo test nucleare, mentre da parte del presidente Trump non si esclude la possibilità di un attacco preventivo (Tgcom).

    Le incognite sono molte, ma la situazione è seria, come hanno dimostrato anche le parole di Wang Yi, ministro degli Esteri della Cina: “Invitiamo tutti a fermarsi, prima che la situazione sfugga al controllo. Una volta che una vera guerra scoppia, il risultato sarà niente altro che perdite multiple.

    Nessuno può vincere. Chiunque voglia creare problemi nella penisola, dovrà assumersi la responsabilità storica e pagarne il prezzo”. La Cina nel frattempo ha cominciato a fare più pressione alla Corea del Nord, sospendendo i voli di Air China verso Pyongyang e minacciando di bloccare le forniture petrolifere.

    Notizie del giorno: Alitalia

    News. La trattativa tra Alitalia e i sindacati è giunta a conclusione, dopo una maratona di 18 ore. Le due parti si sono accordate per diminuire il numero degli esuberi e il taglio degli stipendi, ma i sacrifici richiesti dal piano industriale saranno comunque importanti (Ansa).

    Si passa quindi da 1338 esuberi a 980, oltre alla concessione della Cigs entro maggio 2017 per due anni, l’attivazione di programmi di politiche attive del lavoro, misure di incentivazione all’esodo e miglioramenti di produttività ed efficienza con un rinvio in azienda per la definizione entro il prossimo mese.

    La decisione dovrà ora essere confermata dai lavoratori dell’azienda, che saranno chiamati ad approvare o rifiutare i cambiamenti con un referendum durante la prossima settimana. Il premier Paolo Gentiloni ha sottolineato che “l’impegno del governo è stato incessante in questi mesi”, mentre il ministro dello Sviluppo Calenda ha ricordato l’importanza della garanzia posta dallo Stato con Invitalia di 400 milioni, specificando inoltre che, nel caso in cui il referendum bocciasse le modifiche, lo Stato sarebbe costretto a versare 1 miliardo di euro per coprire i problemi di Alitalia.

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