Passera: “La classe intermedia vive un grande senso di precarietà”

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    Corrado Passera

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    Corrado Passera, leader di Italia Unica, riflette cosi’ sulla condizione del ceto medio e, intervistato da La Stampa. “La classe intermedia vive un grande senso di precarieta’. Crollano i pilastri su cui aveva costruito il proprio benessere”.

    E poi sottolinea: “le tasse pesano senza dubbio, ma c’e’ molto altro purtroppo. Anzitutto, il pessimismo deriva dalla grande preoccupazione per i figli che non riescono a trovare lavoro. Questa recessione infinita ha distrutto la capacita’ dell’economia di creare occupazione e di dare una prospettiva ai giovani”.

    L’ex ministro per lo Sviluppo economico critica l’ipotesi di una sforbiciata alle pensioni: “sono gia’ state toccate” durante il governo Monti, “prospettare adesso nuovi interventi, evocare nuovi sacrifici in fondo sempre sui soliti, che non sono ne’ troppo poveri ne’ troppo ricchi, e’ a mio avviso sbagliatissimo. Toglie ulteriori punti di riferimento. Fa da volano psicologico all’impoverimento del ceto medio”.

    E spiega le sue proposte per invertire la rotta: “ricostruirei le condizioni della crescita”. “Bisogna rimettere in moto l’economia, ma non con i pizzicotti: qui servirebbe uno schiaffo fortissimo che dia il senso di una svolta vera sulle tasse, sul debito, sul lavoro. Partirei da misure per la famiglia e per la scuola”.

    “Rimetterei in moto il mercato dei mutui”. “Andrei a rivedere il meccanismo dei ticket nella sanita’, in quanto – dice l’ex banchiere – chi lavora e ha un reddito paga il conto per tutti”.

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