PD. Orfini, non sono d’accordo con le critiche di Bersani e D’Alema

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    Matteo Orfini

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    Lo afferma alla Stampa Matteo Orfini, presidente dell’Assemblea del Pd. “Sono assolutamente certo che Bonaccini e Richetti abbiano tenuto una condotta specchiata”.

    “Ovviamente – aggiunge Orfini – rispetto la rinuncia di Richetti, ma mi dispiace: se l’ha fatto per l’indagine, avrebbe potuto continuare, perche’ nessuno di noi ha dubbi ne’ su di lui ne’ su Bonaccini”.

    “Le primarie andranno avanti – spiega Orfini – perche’ noi e il nostro popolo abbiamo piena fiducia nel comportamento dei nostri dirigenti, e le indagini serviranno a discolparli”. “Dobbiamo vivere piu’ serenamente le primarie – esorta quindi Orfini – Con segretari a tempo pieno abbiamo perso delle primarie e poi vinto delle elezioni, penso a Doria a Genova o Pisapia a Milano. E’ chiaro che il Pd dell’Emilia ha nel suo dna il tema dell’unita’ piu’ che altrove, ma non sara’ una tragedia fare le primarie nemmeno li'”.

    Sulla proposta di Renzi di una segreteria unitaria, il presidente dell’assemblea Pd osserva: “Abbiamo alle spalle piu’ di otto mesi di Renzi segretario: se non pensiamo ai posti ma alle idee, il giudizio di questi otto mesi e’ quello di un segretario e poi di un capo di governo capace di ascoltare e tenere conto delle idee diverse da quelle della sua cerchia piu’ stretta”.

    “Non sono d’accordo con le loro critiche”, aggiunge quindi su Bersani e D’Alema, “alcune mi sembrano ingenerose: per esempio quella di dire che si sta rispolverando l’agenda Monti”.

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