Repubblica – Cronaca di Roma Festini in sala, blitz dei vigili nel cinema hard

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    «Abbiamo denunciato il titolare per favoreggiamento della prostituzione – sintetizza Maurizio Maggi, dirigente del Gruppo sociale sicurezza urbana – e altre quattro persone per atti osce- niinluogo pubblico. Unaventina di clienti sono stati ascoltati come persone informate dei fatti e il locale è sotto sequestro». Eccoli, i clienti, quasi tutti tra i 55 e i 70 anni (c`è anche un ex colonnello dell`esercito): facce spaurite o indifferenti, abiti casual, aria sconsolata. Qualcuno protesta («Questo è un luogo privato, quello che faccio riguarda solo me» anche se in realtà un cinema è ben diverso da un prive) qualcuno implora («Non mi rovinate, per carità, sono sposato») qualcun altro tace, avvilito e uno ha la faccia tosta di chiedere il rimborso del biglietto: «Non ho finito di vedere il film». Quanto ai marchettari, sono tre romeni, un albanese e un italiano. Uno, al momento del “Fermi tutti” tenta di reagire e viene immobilizzato con una presa di aikido al braccio, gli altri quattro, tutti maggiorenni, massicci e dall`aria famelica, si arrendono docilmente. Le prestazioni costavano dai 20 ai 30 euro. «Un`azione contro il degrado che stava creando problemi all`intero quartiere» spiega Giorgio Ciardi, delegato del sindaco alla sicurezza. E in effetti gli abitanti del palazzo avevano rivolto, negli anni, decine di esposti contro il cinema, nato negli anni 50. «All`inizio si chiamava Brasil, era una seconda visione e davano film per famiglie – ricorda un inquilino ottantenne con malinconia – poi, per un certo periodo, c`è stato anche il cabaret, successivamente ha chiuso e riaperto come cinema a luci rosse ma il peggio è arrivato negli ultimi anni». «I marchettari si appostavano in stradafin dal mattino, visto che il Moulin Rouge apriva alle 10,30 – si indigna una signora – per tutta la giornata era un via vai continuo ma il peggio veniva dopo la chiusura: sesso in strada, tra le macchine parcheggiate, fino al mattino»……….. (MASSIMO LUGLI – EMILIO ORLANDO)

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