Repubblica – Cronaca di Roma Vigili e mazzette, nel mirino dei pm altri agenti

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    INTERROGATORI di garanzia la settimana prossima, intanto le indagini sui vigili vanno avanti e promettono nuovi scenari. Potrebb e non fermarsi ai cinque caschi bianchi indagati, il sistema di mazzette scoperchiato dal procuratore aggiunto Alberto Caperna, dai pubblici ministeri Ilaria Calò e Laura Condemi e dai carabinieri delnucleo investigativo. Lo dice chiaramente anche il gip Filippo Stein nell`ordinanza con cui predispone gli arresti domiciliari per i due agenti Duilio Valente e Giancarlo Vicari e per il geometra Francesco Belmonte che, senza mezzi termini, parla di un «sistema di induzione ambientale». Che potrebbe aver contaminato anche altre divise, magari proprio nello stesso ufficio. Le motivazioni con cui Stein dispone le misure cautelare non lasciano grandi dubbi. «È assai concreto e attuale si legge nel documento di 11 pagine-il pericolo che, lasciati in libertà, gli indagati si possano rendere autori di altri episodi similari a quelli in addebito, pericolo ricavabile dal carattere non episodico delle condotte, dalla posizione anche attualmente rivestita dai pubblici funzionari (che li rende potenzialmente capaci anche se non più in servizio all`ufficio edilizia per effetto di avvicendamento, di costringere o indurre privati cittadini a pagare somme indebite o di negoziare pagamenti non dovuti per compiere atti di ufficio o contrari ai doveri d`ufficio)». Per questo, conclude il magistrato, gli indagati, se lasciati liberi, «potrebbero pregiudicare l`esito delle investigazioni ancora in corso, volte all`identificazione di eventuali concorrenti e, soprattutto, di altre vittime di abusi commessi dai funzionari infedeli, in particolare operando pressioni sulle persone in grado di riferire»……….. (MARIA ELENA VINCENZI)

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