Stalking, allarme violenze in città

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    Rassegna Stampa – Cronaca e Notizie di Roma

    «Se non la finisci ti rovino la faccia con l’acido, così non ti guarderai più allo specchio». La minaccia è seria. La reazione dei carabinieri di Casilina, immediata. La vittima, 38 anni, chiede aiuto, il suo ex non vuole saperne di lasciarla stare. Si accanisce prima verbalmente, poi entra in casa al Quadraro e le ruba i numeri della rubrica. Il trentenne, romano, comincia a telefonare agli amici della ex. Minaccia anche loro. E quando la donna gli chiede indietro le chiavi dell’appartamento lui impazzisce: «Ti sfregio», le dice. E dopo l’ultimo appostamento sotto casa della vittima viene arrestato dai militari e portato in carcere. In città gli episodi, registrati dall’Arma negli ultimi due anni, sono in crescita: più 34% dal 2011 al 2012. Qualche giorno fa era stata la dipendente di un ufficio pubblico romano a finire in cella dopo aver preso di mira l’ex capo ufficio, che perseguitava da un anno. Alla base l’incapacità di gestire un rifiuto e la convinzione di poter possedere le persone. Già una decina i casi in città culminati con l’arresto dello stalker, dall’inizio dell’anno. Un dato che incrementa la percentuale di genere. Se fino a qualche anno fa i persecutori erano uomini per circa il 90 per cento uomini, adesso il dato comincia a essere in controtendenza con le donne in netto aumento, salite circa al 30 per cento. A Fiumicino fu arrestata una ragazza di ventisette anni che, lasciata dal fidanzato, aveva cominciato a minacciare la nuova fidanzata del suo ex e le rispettive famiglie. Stessa sorte per una romena troppo insistente che a Casal Palocco aveva costretto l’ex a chiedere aiuto ai militari.  … (Il Messaggero Cronaca di Roma)

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