Ucraina. Mogherini: “La crisi abbia una soluzione politica”

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    Federica Mogherini

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    Lo afferma Federica Mogherini, neo Alto Rappresentante per la Politica estera, in una intervista al Corriere della Sera: “E’ interesse dell’Ucraina, dell’Europa e della Russia che la crisi abbia una soluzione politica e non una soluzione militare, che semplicemente non esiste. Ma ogni volta che si sono gettate le premesse per un’intesa, gli sviluppi sul terreno l’hanno smentita. Putin non ha mai rispettato gli impegni presi in diversi contesti, a Ginevra, in Normandia, a Berlino. Ha sprecato l’opportunità di dare una svolta, esercitando la sua influenza sui separatisti, in occasione dell’abbattimento dell’aereo malese. La distanza tra impegni e comportamenti concreti è stata enorme”.

    La Mogherini sottolinea che “ora c’è questo nuovo sviluppo che metterebbe ulteriormente in discussione l’integrità territoriale, la tenuta stessa del Paese. Per me in questa fase è essenziale sostenere il principio che un Paese possa scegliere l’opzione europea senza per questo danneggiare o minacciare la Russia. E’ una scelta positiva, quella della strada europea. E così dev’essere percepita. Con queste idea abbiamo costruito l’idea di partnership con Mosca.

    Oggi, per volontà di Putin, quella partnership non c’è più: la Russia in questo momento non è più partner strategico, ma rimane strategica del nostro continente. E’ interesse di tutti che Paesi che condividono uno spazio geografico cooperino e lavorino insieme. Ma non è ciò che sta succedendo. Le azioni russe vanno in senso opposto: aggressione militare, provocazioni. Ripeto, la diplomazia non ha alternative e le sanzioni sono uno degli strumenti a disposizione di questa politica. Ma devono far parte di una strategia complessiva, che forse a volte è mancata. Il punto è se l’efficacia che le sanzioni stanno dimostrando di avere sull’economia russa producano comportamenti razionali nella sua leadership. In questa fase il Cremlino agisce contro gli interessi del suo popolo”.

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