Albano, Patti Territoriali. Giorgi: “Idv per uno sviluppo sostenibile della città”

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    remo giorgi

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    Venerdì 8 novembre ad Albano Laziale si è svolto un importante Consiglio comunale in materia urbanistica: tra i punti all’ordine del giorno anche la votazione delle proposte di deliberazioni riguardanti i cosiddetti Patti Territoriali.

    “Ricordo in primis – esordisce il consigliere comunale, Remo Giorgi – che queste delibere sono atti amministrativi a completamento  di un iter istruttorio di scelte politiche in materia urbanistica della precedente amministrazione comunale. Ribadendo dunque la netta contrarietà ad ulteriore consumo di suolo nella nostra popolosa città, l’Italia dei Valori ha deciso di votare favorevolmente solo per quelle delibere che dessero priorità alla realizzazione di strutture ricettive quali agriturismi, bed and breakfast e spazi verdi. Il nostro territorio non necessita di altro cemento a scopo residenziale e sono della convinzione che si debbano applicare una serie di politiche che puntino sulle bellezze storiche e sulle caratteristiche ambientali della nostra splendida città, simbolo turistico e culturale di tutti i Castelli Romani e non solo. In questo senso – continua il neo eletto nel direttivo regionale dell’Idv – abbiamo scelto di non votare le delibere relative alla realizzazione di un centro commerciale in zona Miramare e di tutta una serie di nuove costruzioni. Un  gesto di grande responsabilità, il nostro, teso allo sviluppo sostenibile e armonioso del territorio di Albano Laziale”.

    Il consigliere Remo Giorgi poi ha tenuto a sgombrare il campo da qualsiasi contrasto tra il suo partito e la maggioranza del sindaco Nicola Marini: “Vorrei precisare che questo voto non ha inclinato minimamente i solidi rapporti esistenti tra l’Idv cittadino e l’amministrazione comunale. Come in tutte le coalizioni democratiche che si rispettino, qualche volta può accadere che i giudizi non siano unanimi. Rimane ferma e ineludibile la volontà della maggioranza, Idv inclusa, di lavorare per uno sviluppo sostenibile del territorio “razionalizzando” la grave e pesante eredità urbanistica, lasciataci dalla precedente amministrazione comunale”, conclude il consigliere dell’Italia dei Valori.

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