FEDERALISM​O FISCALE. UN’AGENZIA DELLE ENTRATE PER IL LAZIO

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    E’ iniziato oggi in commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione, presieduta daFranco Fiorito, l’esame di due proposte di legge regionale in materia di federalismo fiscale, la n. 296, d’iniziativa della Giunta, concernente la costituzione di una società denominata Lazio Entrate Spa e la n. 293, d’iniziativa del presidente della commissione speciale Federalismo fiscale e Roma Capitale,Marco Di Stefano, e altri, per la costituzione della società “Lazio riscossione SpA”. Entrambi i provvedimenti intendono dotare la Regione Lazio di una società a intero capitale pubblico che consenta la gestione delle entrate tributarie e il contrasto all’evasione, in base alle disposizioni della legge delega 42/2009 in materia di federalismo fiscale e del dlgs 68/2011 che prevedono, a partire dal 2013, tagli di alcuni trasferimenti statali, il riconoscimento della qualifica di tributi propri ad alcune voci di entrata regionale e il passaggio dallo Stato alle regioni dei proventi da controllo fiscale in materia di Irap e addizionale Irpef, nonché quelli riferiti al gettito della compartecipazione Iva.

    “Con il federalismo fiscale, d’ora in poi potremo affrontare le spese solo se ci preoccuperemo rigorosamente delle entrate. Pertanto, dobbiamo dotare la Regione di strumenti particolarmente efficaci anche in termini di analisi dei flussi di gettito”. Così ha esordito l’assessore al Bilancio,Stefano Cetica, in commissione Bilancio, per illustrate la PL 296 d’iniziativa della Giunta. “Il progetto Lazio Entrate – ha spiegato Cetica – prevede la costituzione di un’anagrafe tributaria regionale, vale a dire l’attribuzione alla Regione Lazio della piena gestione dei dati e delle informazioni relative al gettito fiscale del territorio laziale, nella prospettiva di un ruolo attivo per il supporto agli enti locali”. A tale proposito, Cetica ha auspicato la partecipazione degli enti locali nella nuova società.

    Il primo firmatario dalla PL 293, Marco Di Stefano, ha riconosciuto che le due proposte, la sua e quella della Giunta, hanno molti punti in comune. Nel corso della sua relazione Di Stefano ha illustrato una serie di proiezioni sui possibili risparmi per l’attività di riscossione dei tributi sul territorio. Attraverso l’istituzione di una società regionale ad hoc – ha spiegato Di Stefano – “si possono sviluppare le necessarie economie di scala, utili per le entità amministrative di minore dimensione.”. I due provvedimenti sono ora all’esame di una sorta di tavolo tecnico-politico in seno alla commissione Bilancio. “Ci siamo dati una settimana di tempo per esaminare le proposte sul tavolo – ha dichiarato il presidente della commissione, Fiorito, a conclusione dei lavori. “Subito dopo Pasqua ci rimetteremo al lavoro, contando di arrivare a un testo che contemperi le esigenze di tutti”, ha concluso Fiorito.

    Nel corso della seduta odierna, la commissione Bilancio ha dato parere favorevole allo schema di delibera di Giunta n. 90, relativa all’istituzione della commissione tecnica per la valutazione delle domande di accesso al “Fondo per prevenire il dissesto finanziario dei Comuni”, e alle norme finanziarie della PL n. 226, “Sistema integrato degli interventi, dei servizi e delle prestazioni sociali per la persona e la famiglia nella Regione Lazio”, della PL n. 192, “Disposizioni relative al turismo equestre, ai centri ippici e alla terapia con gli equidi compresa l’ippoterapia”, e alla Pl n. 35, “Piano regionale in favore di soggetti affetti da malattia Alzheimer ed altre forme di demenza”.

    Presenti, oltre al presidente Fiorito e all’assessore al Bilancio, Cetica, l’assessore ai Servizi sociali e alla famiglia, Aldo Forte, i vicepresidentiAndrea Bernaudo eClaudio Mancini, i consiglieriMario Brozzi,Francesco Carducci,Carlo De Romanis,Marco Di Stefano,Carlo Lucherini,Giancarlo Miele,Pier Ernesto Irmici,Ivano Peduzzi,Francesco Storace,Anna Maria Tedeschi, Filiberto Zaratti.

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