Fiat Cassino, “Favorevoli a nuovo accordo ma chiarezza sui modelli”

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    «Il Problema di fondo non è capire se lo stabilimento di Cassino continuerà o meno ad essere l’unico sito produttivo di Fiat Automobile in Italia, ma è la chiarezza da fare sul piano industriale». A parlare è Mario Spigola segretario Provinciale di Frosinone della Fim Cisl, in merito a quanto detto ieri da Sergio Marchionne nel corso della trasmissione Report. «Al momento ci preoccupa capire se la testa dell’azienda rimarrà in Italia o andrà all’estero e se la Chrysler sarà Fiat o il contrario; da lì si capèirà come e se cambierà l’industria automobilistica in Italia. Sullo stabilimento di Cassino ci aspettiamo qualcosa di molto simile a Mirafiori ed essendo stati noi firmatari di quell’accordo, certamente non ci opporremo. Ci confortano i continui investimenti sui processi produttivi; ci preoccupa, invece, la scarsa visibilità relativa ai modelli che si costruiranno sulle linee. Due dei tre modelli (Delta e Bravo) sembrano arrancare sul mercato tant’è che per aprile è prevista cassa integrazione. Chiediamo – conclude Spigola – un incontro con il management Fiat che capire cosa si produrrà a Cassino nei prossimi anni».

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