Fiumicino, nuova protesta dei trasportatori e fornitori davanti al cantiere del porto turistico

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    Nuovo stato di agitazione questa mattina a Fiumicino dei trasportatori e fornitori davanti al cantiere del porto turistico per il mancato pagamento dei compensi sul lavoro svolto. Alcune decine di mezzi occupano, ed è la quarta protesta del genere da dicembre scorso, il piazzale antistante il vecchio faro. «Dopo aver rimosso il blocco mercoledi scorso notte per le assicurazioni ricevute, la protesta riprende ed altri mezzi arriveranno in giornata – riferisce Mario Garofalo, titolare di una delle ditte di trasporto di sabbia di cava – perchè siamo rimasti fortemente delusi dall’incontro ieri con la Sielt, a cui Acqua Marcia ha affidato la realizzazione del porto: abbiamo presentato fatture delle spese sostenute e ci attendevamo dei riscontri concreti, almeno in parte per i 10 milioni complessivi che la Società Save ci doveva. Ma non abbiamo avuto impegni certi e molti autisti sono a rischio di perdere il lavoro. E da qui non ce andiamo». La Sielt si era attivata per avere un quadro chiaro della situazione debitoria tra i trasportatori e la sub-appaltatrice Save.

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