Giuseppe Melpignano (Lp): “Mai più sordomuti nel Lazio”

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    “A breve anche nella regione Lazio sarà possibile effettuare in ogni punto nascita lo screening uditivo a tutti i nuovi nati, permettendo così la diagnosi precoce della sordità congenita e quindi la possibilità di una terapia che consenta il recupero della funzione perduta. Questo screening che io stesso ho introdotto nel Lazio circa 10 anni fa e che fino ad ora ha trovato diffusione solo in poche altre regioni italiane, è stato immediatamente fatto proprio della presidente Polverini che lo ripropone obbligatoriamente in tutti i centri nascita della nostra Regione. Pure in un momento di gravi difficoltà in campo sanitario, la Polverini dimostra una grande sensibilità verso i bambini e le famiglie reperendo le risorse per dare il via a un progetto di grande impatto sociosanitario. Ogni anno uno-tre bambini su mille è affetto da sordità alla nascita e nel Lazio nascono circa 55.000 bambini all’anno, quindi si stima un’incidenza di sordità congenita pari a 50-150 casi. Generalmente la diagnosi viene effettuata non prima dei due anni di età, epoca in cui le terapie riabilitative risultano essere poco efficaci sia per il recupero dell’udito che per le gravi conseguenze che la sordità comporta sullo sviluppo psico-linguistico e relazionale del bambino. E’ possibile, tuttavia, con un esame semplice e non invasivo ,la registrazione delle autoemissioni acustiche, effettuare la diagnosi precoce di sordità neurosensoriale preverbale già nei primissimi giorni di vita e quindi, già nel punto nascita. Tutto ciò consente l’inizio di una terapia riabilitativa efficace già nei primi mesi di vita, fino all’impianto cocleare che permetta il recupero della funzione uditiva. La Giunta Polverini investe sui bambini e quindi sul futuro di questa regione. Grazie Presidente”.

    E’ quanto dichiara l’On. Melpignano, pediatra neonatologo, consigliere regionale della ‘Lista Polverini’.

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