Guerra Libia, più controlli all’aeroporto di Fiumicino

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    Elevate di livello, anche all’aeroporto di Fiumicino, le misure di sicurezza e sorveglianza dopo le segnalazioni di allerta in conseguenza dei raid alleati sulla Libia. L’ulteriore sensibilizzazione dei controlli coinvolge tutti gli apparati di polizia, carabinieri e guardia di finanza ed è in particolare mirata ai cosiddetti obiettivi sensibili, i voli delle compagnie considerate «a rischio», ai quali si sono aggiunti ora alcuni collegamenti da e per il Nord Africa, con relativi maggiori accertamenti su passeggeri e bagagli. Rafforzati i controlli dei documenti dei passeggeri, in particolare di quelli in arrivo, da parte degli agenti della Gdf, e la vigilanza delle aree di accesso alla zona aeroportuale, oltre che nelle sale aperte al pubblico: servizio che è stato incrementato nelle ore notturne da parte delle forze di polizia. Una delle ulteriori misure che sono state adottate riguarda, per i voli cosiddetti a rischio, il controllo manuale dei passeggeri e del bagaglio a mano successivo a quello effettuato dopo il check-in. Così, se in tempi normali questa ulteriore misura al momento dell’imbarco sull’aereo coinvolge il 20 per cento dei passeggeri, la stessa può salire anche al 50 per cento o addirittura alla totalità dei passeggeri. In pari tempo, per gli stessi voli, sono in vigore le ispezioni da parte delle pattuglie cinofile per la ‘bonifica’ dei velivoli prima delle operazioni di imbarco. L’occhio dell’apparato di sicurezza, che può contare anche su ampio dispositivo di telecamere, è appuntato anche sul vasto perimetro aeroportuale, che da Fiumicino si spinge sino alla campagna di Maccarese passando per Focene, con un’attenzione mirata su chi si ferma, ad esempio, a scattare fotografie degli aerei in atterraggio o in decollo dalle piste. Anche i varchi perimetrali e le zone arrivi dei terminal sono sotto stretta osservazione, tramite il rafforzamento dei presidi di uno dei tre nuclei operativi della guardia di finanza, quello che vede impegnati i ‘Baschi Verdì con il compito di pronto impiego e di controllo antiterrorismo.

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