“La Casa del parto naturale di Ostia è in grave carenza di organico”

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    «La Casa del parto naturale di Ostia è in grave carenza di organico. Mancano le ostetriche, e la lista di attesa per partorire è di un centinaio di persone. Ad oggi per poter effettuare i parti è necessario che siano presenti le ostetriche del vicino Blocco parto dell’ospedale Grassi». A denunciarlo in una nota sono Anna Catalani, componente dell’esecutivo regionale dei Verdi, e il presidente regionale del partito ecologista Nando Bonessio, che aggiungono: «Riteniamo per questo grave che l’Asl Rm D non abbia assegnato personale sufficiente ad uso esclusivo del centro, nonostante gli stanziamenti approvati dalla Regione nel 2011». «Abbiamo presentato un’interrogazione urgente al presidente della Giunta regionale – continuano i Verdi – per sapere quali iniziative intenda adottare per garantire il pieno funzionamento del Centro Acqualuce come previsto dalle norme approvate nel bilancio di previsione 2011, e quali provvedimenti intenda intraprendere per dare una efficace risposta alle tante richieste in lista di attesa presso il centro». «In un periodo in cui si parla tanto di taglio alle spese – concludono – bisognerebbe porre maggiore attenzione al fatto che un parto naturale, come quelli effettuati al Centro di Ostia, costa all’assistenza pubblica circa 1.500 euro, mentre un parto cesareo in ospedale ne costa circa 4 mila».

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