Lazio – Aproteici. Bardoscia (Assotutela.net): “Abolire le commissioni inutili per salvare 5000 persone”

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    Ci appelliamo alla Presidente della Giunta Regionale On. Renata Polverini ad abolire buona parte delle Commissioni esistenti nel Lazio per destinare i soldi risparmiati alle oltre 5.000 persone nefropatiche a cui è stato tolta, dal primo ottobre 2011, la possibilità di acquistare gratuitamente dei prodotti aproteici.
    Lo dichiara con una nota il Segretario Nazionale dell’Associazione Assotutela.net Pietro Bardoscia.

    Perché i prodotti aproteici sono cosi importati?

    Nel caso in cui il rene lavori poco è necessario ridurre il contenuto proteico della dieta per evitare che l’urea, prodotto finale del metabolismo proteico, e altri metaboliti azotati, si accumulino nell’organismo. Quando l’urea si accumula in eccesso nel sangue è possibile dosarla con un esame chiamato azotemia.
    Per questo motivo la dieta deve ridurre la quantità di proteine introdotte fornendo contemporaneamente il quantitativo minimo necessario al bilancio proteico.
    Nello stesso tempo la dieta deve essere ricca in calorie perché l’organismo non “mangi” le sue stesse calorie o consumi a scopo energetico le proteine.
    Infine le proteine introdotte devono essere di elevato valore biologico (in, altre parole, devono contenere tutti gli aminoacidi) perchè l’ assenza anche di uno solo di questi porterebbe alla utilizzazione, a scopo energetico, delle proteine che vengono cosi’ distolte dal ruolo fondamentale di mattoni dell’organsimo.
    Dato che quasi tutti i cibi (la carne, il pesce, le uova, il latte, il pane, la pasta, l’affettato, …) contengono una certa quantità di proteine, si incontra una grossa difficoltà quando si deve formulare una dieta a contenuto proteico ridotto.
    Il primo taglio che è indispensabile apportare è quello a carico dei cibi amidacei (pane e pasta) dato che le proteine in essi contenute sono di scarso valore biologico. Questo è il motivo per cui è necessario sostituire nella alimentazione comune i prodotti aproteici.
    Ricordiamo che – prosegue Bardoscia – tutto questo consente di rallentare l’accesso in dialisi per queste persone, con un notevole risparmio di denaro per il Servizio Sanitario Regionale di circa 2300 euro mensili.
    Non vogliamo andare oltre, invitando la Regione Lazio ad abolire, dalla prossima legislatura, i Vitalizi per i Consiglieri Regionali seguendo l’esempio dell’Emilia Romagna,perché sappiamo benissimo che non rinunceranno mai ai loro privilegi; ma – conclude Bardoscia – ridurre delle commissioni inutili, molte delle quali sono state istituite per ovvi motivi politici, per salvare 5000 vite umane deve essere un atto dovuto in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo.

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