MENTANA, IL PD AVVISA IL SINDACO E L’UDC: “SE AZZERATA LA GIUNTA SI TORNA ALLE URNE”

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    Nei giorni scorsi i due consiglieri comunali di Mentana dell’Udc e i due della lista civica del sindaco Altiero Lodi, hanno presentato una mozione in cui chiedono, senza plausibili motivazioni politiche, l’azzeramento della giunta.

    Il Partito democratico puntualizza quanto segue:

    1) E’ stato grazie all’accordo politico con il Pd che l’Udc ha potuto esprimere il sindaco di Mentana. L’accordo prevede che il Pd esprima tre assessori di cui vengono specificate le deleghe, attualmente assegnate a Maurizio Ciccolini, Roberto Baccani e Maria Rendini.
    2) E’ chiaro che nel momento in cui quell’accordo venisse violato, non esisterebbero più i margini per amministrare Mentana insieme all’Udc. L’azzeramento della giunta significherebbe la fine dell’alleanza, anche perché il Pd non è disposto a far parte di una maggioranza diversa da quella decretata dalle urne, né a rinunciare alle deleghe concordate nella fase pre-elettorale.
    3) In questo primo anno di governo il Partito democratico ha amministrato con serietà e lealtà nei confronti degli alleati,
    cercando sempre, in giunta e in consiglio comunale, la condivisione di scelte e atti, nel massimo rispetto dei ruoli, senza dar spazio a personalismi. La testimonianza concreta in tal proposito l’ha offerta proprio il consigliere Fabio Fravili che, non vedendo soddisfatte le proprie ambizioni ha preferito uscire dal partito per aderire alla lista civica del sindaco.

    4) In merito all’Urbanistica, sarà bene chiarire con assoluta fermezza, che il nostro intento è gestirla con la massima chiarezza,
    trasparenza ed onestà. Nello sviluppo edilizio della città si deve tenere conto degli interessi di tutta la comunità e non di quelli di pochi.
    5) Invitiamo i quattro consiglieri comunali che hanno firmato la mozione a riflettere bene sulle conseguenze che tale atto potrebbe avere. Tornare alle elezioni significherebbe tradire la fiducia degli elettori. I mentanesi capirebbero subito che i motivi di tale marcia indietro sono personali e non politici e alle urne punirebbero sonoramente i protagonisti di quello che sarebbe un vero e proprio golpe nel totale disprezzo della volontà popolare.

    Rolando Moscatelli

    Coordinatore del Pd

    Il gruppo consiliare di Mentana del Pd

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