Ostia, calo di abbonamenti in spiaggia per colpa dell’erosione foto

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    Abbonamenti in calo del 20 per cento negli stabilimenti del litorale più colpiti dall’erosione delle spiagge. La flessione ha colpito soprattutto gli stabilimenti prossimi alla Rotonda di Ostia dove a causa delle mareggiate la spiaggia è praticamente sparita. Venezia, Sporting Beach, e Kursaal infatti i lidi più penalizzati. La Nuova Pineta e La Pinetina si assestano su un meno 10 per cento di abbonati per la stagione 2011, «perchè – spiega il titolare Franco Petrini – qui fortunatamente è rimasta una lingua di spiaggia». Massimo Muzzarelli dello Sporting Beach, parla di una «stagione menomata. Abbiamo richieste che non riusciamo a soddisfare perchè nell’incertezza preferiamo assicurare un buon servizio ai clienti riducendo i posti disponibili». Nessuna scelta organizzativa invece per il Kursaal dove il 15, 20 per cento degli habitué ha preferito non rinnovare l’abbonamento. «I problemi della spiaggia però – spiega l’amministrazione del Kursaal – hanno inciso per il 70 per cento. Il resto delle defezioni sono dovute alla crisi economica». La crisi è «tangibile» anche da Peppino a mare, storico stabilimento del Lido di Castel Fusano, spiega la titolare, Rossella Pizzuti: «La tendenza è di non fare più abbonamenti stagionali, ma per i soli mesi di luglio e agosto. Inoltre gli italiani stanno cambiando mentalità, si informano, si fermano a leggere il listino dei prezzi prima di scegliere dove passare la giornata». Più grave la situazione dello stabilimento La Vecchia Pineta dove il calo è costante ormai da anni. Massimo Fumagalli gestore del lido infatti chiarisce subito che «l’attività principale ora è il ristorante». Scettico sui benefici del ripascimento Fumagalli aggiunge: «ci vorranno comunque due, tre anni per mettere a posto lo stabilimento, poi si tratterà di mantenere costante gli effetti del ripascimento. Purtroppo sulla manutenzione a carico degli stessi balneari, non tutti i lidi sono d’accordo. Inoltre la scelta di posizionare uno dei pannelli a T di fronte alla Vecchia Pineta, edificio storico e vincolato, mi pare perlomeno scellerata». Meno critico Muzzarelli che sottolinea «l’importanza di un territorio stabile da gestire. I balneari non avrebbero potuto permettersi di finanziare un’opera così importante. Allo svolgimento dei lavori poi i clienti sono già abituati, è il terzo ripascimento che vedono. E per loro sarà sicuramente un divertente passatempo».

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