Ostia, terremoto ha prodotto un assurdo crollo delle presenze a scuola

Più informazioni su

    bendandi

    «Oggi il 35 per cento degli alunni non si è presentato a scuola. In alcune classi il dato sale al 40 per cento e in una supera il 50 per cento di assenze». Per Antonio Magistro, vice preside dell’Istituto Comprensivo «Amendola Guttuso» di Ostia la psicosi terremoto non solo ha prodotto un «assurdo crollo delle presenze», ma ha creato anche problemi di didattica. «Era prevista per oggi la prova Invalsi, che – continua Magistro – nonostante l’assenteismo, non è stato possibile rinviare. I ragazzi domani si presenteranno con la classica giustificazione ‘motivi di famiglià e noi non potremo far altro che accettarla». Ma se all’Amendola sono stati molti i genitori preoccupati che nei giorni scorsi hanno chiesto informazioni sulle norme di sicurezza scolastiche, le famiglie della scuola materna comunale Poggio di Acilia, non si sono fatte influenzare dalle voci di un sisma che oggi dovrebbe colpire Roma «anzi – raccontano dalla segreteria – qualcuno ci ha detto che si sentiva più tranquillo sapendo che il figlio era a scuola». Assenze aumentate del 15 per cento alla scuola media statale Giuliano da Sangallo e alla materna comunale Tor San Michele, entrambe di Ostia. «Il picco – sottolinea la direzione della Tor San Michele – c’è stato però tra i bambini più piccoli. In una classe di 25 alunni, con una presenza media di 20 bambini, oggi ce n’erano solo dieci». Presenze nella norma nelle scuole elementari Garrone, Mar dei Caraibi, Quinqueremi e nell’Istituto comprensivo Mozart di viale di Castel Porziano. Tutti in classe anche alla scuola media Vivaldi. «La previsione del terremoto dell’11 maggio – dice la preside – qui non ha toccato nessuno». Nessun calo è stato registrato nel liceo Labriola e Itis Faraday.

    Più informazioni su