Pendolari della linea Roma-Viterbo depositano class action contro Trenitalia

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    È stata depositata, presso il tribunale civile di Roma, la class action contro Trenitalia, promossa dall’Associazione Paspartù di Anguillara (Roma), alla quale hanno aderito centinaia di pendolari della linea Roma-Viterbo, molti dei quali residenti nella Tuscia. La class action è incentrata, come spiega una nota dell’ Associazione, «sui continui disservizi, ritardi, tagli delle corse senza alcun preavviso, che gli utenti subiscono da anni, per di più viaggiando su vagoni sporchi e stracolmi». L’ultimo e forse più clamoroso episodio è quello avvenuto il 3 febbraio scorso, quando 600 pendolari della tratta sono rimasti per una ventina di ore in balia del maltempo che imperversava su tutto il Lazio, tanto che hanno dovuto passare la notte nella caserma della fanteria di Cesano. «Siamo stati costretti alla class action – spiega l’avvocato Domenico La Tempa, che patrocina gratuitamente l’azione legale – perchè le diffide, le petizioni con migliaia di firme e gli appelli rivolti finora ai vertici nazionali di Trenitalia sono caduti nel nulla». «L’esperienza degli ultimi 17 anni – conclude il legale – ci ha insegnato che gli ostacoli non vengono più dai dirigenti regionali di Trenitalia, con i quali ci confrontiamo quotidianamente, ma da politiche di gestione poste in atto dai vertici nazionali dell’azienda, che non prendono minimamente in considerazione gli enormi disagi dei pendolari».

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