Pescatori di telline sul piede di guerra

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    Sono sul piede di guerra i pescatori di telline di Anzio e annunciano azioni dimostrative nel porto laziale per sabato prossimo e sotto la sede della Regione Lazio per la settimana prossima. Una protesta che nasce, come spiegano Agci Agrital, Federcoopesca-Confcooperative e Lega Pesca, in seguito all’avvio dei lavori per le barriere artificiali nel tratto di mare in cui ci sono le secche dove viene svolto questo tipo di pesca. La decisione, spiegano le associazioni, è stata presa all’unanimità in seguito all’assemblea indetta dagli operatori per fare il punto della situazione sugli effetti che queste opere avranno sulla pesca professionale. Quanto alle richieste, i pescatroi chiedono il rispetto del protocollo firmato nel 2008 con la Regione Lazio che prevede l’istituzione di un tavolo di concertazione per esaminare interventi di ripascimento con ripercussioni sull’attività professionale; l’attivazione, come da protocollo, di un fondo per indennizzare le attività colpite da opere che interferiscono negativamente con la pesca; l’avvio di un monitoraggio per valutare l’impatto delle barriere artificiali su risorse, habitat e attività economiche.

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