Prima tappa nella scuola media ‘Leonardo Albertini’ di Fiumicino della manifestazione ‘Legalità e sicurezza’

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    Prima tappa, presso la scuola media secondaria ‘Leonardo Albertini’ di Fiumicino della manifestazione ‘Legalità e sicurezza’ promossa dal Consiglio regionale del Lazio. Presenti oggi, tra gli altri, nell’aula magna dell’istituto, accanto al preside, ai docenti, agli studenti, il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese, il consigliere regionale Isabella Rauti, l’assessore alla Cultura e alla scuola del Comune di Fiumicino Giovanna Onorati. Dopo una performance teatrale e l’esibizione di una giovane band rap agli studenti è stato distribuito l’opuscolo ‘Dalla parte giusta – Legalità, le mafie e noì realizzato con il patrocinio del Consiglio regionale del lazio, dalla Giunti editore in collaborazione con l’associazione Libera di don Ciotti. Dopo l’incontro con gli studenti, in cui si è parlato di mafie, sicurezza, del dramma dell’usura, il presidente del Consiglio Regionale del Lazio Mario Abruzzese ha spiegato, rivolgendosi alla platea: «La Regione Lazio vuole investire nei giovani. Lavorare con voi significa costruire un’Italia più ricca, sentirsi orgogliosi di far parte di questo paese». «Portare all’interno delle scuole temi così importanti, come quelli legati alla legalità e alla sicurezza – ha aggiunto Abbruzzese – significa far capire l’importanza del rispetto delle regole, di una gestione etica e mortale di un’impresa». «Il nostro obiettivo – ha proseguito – è lavorare sulla formazione culturale di questi ragazzi per creare un paese sempre più forte, più solido anche per il futuro del paese». «Questa è la prima di una serie di iniziative che il Consiglio regionale del Lazio ha promosso nelle scuole dedicata alla battaglia all’usura, a tutte le forme di mafia in favore della legalità – ha spiegato il consigliere regionale Isabella Rauti – È importante trasmettere questo messaggio ai giovani. Le mafie possono e devono essere sconfitte, questa forma di antistato va combattuta. Ed è possibile sconfiggerla». E ha poi aggiunto Isabella Rauti: «Non è vero che tutto è marcio, esistono forze oneste. Ci sono le istituzioni che si impegnano, esistono poi i giovani che vogliono cambiare il mondo. Insieme è possibile farlo. Rassegnarsi di fronte a chi è prepotente – ha concluso – mafioso, di fronte a chi ricatta è l’antieducazione per eccellenza. E noi non ci stiamo».

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