Regione Lazio approvato il bilancio

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    Manovra da 3,2 miliardi di euro. Meno Irpef e via il ticket regionale sulle prestazioni ambulatoriali. Prorogato il piano casa con il sub-maxiemendamento della Giunta

    Regione Lazio approvato il bilancio

    Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori, ha approvato, con 30 voti favorevoli e 15 contrari, la legge di stabilità regionale 2017 (proposta di legge n. 357) e il Bilancio di previsione della Regione Lazio 2017-2019 (pl 358). Il voto è arrivato alle 3,25, dopo una defatigante sessione di lavoro d’Aula, iniziata ieri alle 11 e interrotta più volte. Dopo l’approvazione dell’articolo della legge di stabilità sulla rimodulazione dell’addizionale Irpef, la Giunta aveva calato due maxi-emendamenti alle due leggi prima e poi due sub-maxiemendamenti con i quali era stata blindata la manovra, facendo decadere gli oltre 1600 emendamenti ancora da esaminare. Approvato anche il terzo documento contabile della manovra, vale a dire il bilancio di previsione del Consiglio regionale (proposta di deliberazione consiliare n. 75).

    Regione Lazio: Zingaretti bilancio grazie al lavoro dell’aula

    Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, è intervenuto nelle dichiarazioni finali sottolineando che il bilancio votato non è quello uscito dalla giunta regionale ma è diverso, cambiato “grazie al lavoro di confronto e discussione nella commissione e nell’aula, perché siamo coscienti che in un momento così delicato nella vita politica del Paese occorre un atto di responsabilità”, ha detto. A tal proposito il presidente ha citato due esempi di proposte delle opposizioni accolte nel testo finale: quella del centrodestra di prorogare la scadenza del piano casa e quella del Movimento 5 stelle sul diritto allo studio.

    Zingaretti ha poi fatto riferimento alla proposta di convocare il primo consiglio regionale del 2017 ad Amatrice “non più sull’emergenza ma sulla ricostruzione”, ha detto il presidente della Regione, definendo l’iniziativa “un’occasione per aprire l’istituzione all’incontro con quei territori”.

    Regione Lazio: proroga della scadenza del piano casa

    Tra le disposizioni introdotte con il sub-maxiemendamento, molte delle quali proposte dalle opposizioni: la proroga della scadenza del piano casa dal 31 gennaio 2017 fino all’approvazione di una proposta di legge in materia di rigenerazione urbana e comunque non oltre il primo giugno 2017; le politiche di sostegno ai soggetti che hanno subito danni dall’esposizione all’amianto; contributi per l’acquisto di libri agli studenti con reddito Isee non superiore a 10.633 euro; l’istituzione di una nuova commissione consiliare speciale sul terremoto; alcune norme che riguardano il diritto allo studio universitario e le collaborazioni con università straniere; borse di studio per l’apprendimento delle lingue; incentivi a favore di spazi per “coworker” o “nomadworker” e per startup innovative e creative, attraverso l’erogazione di risorse a favore di Laziodisu; ogni anno la Regione conferirà il titolo di “Città della cultura della Regione Lazio” a un comune che si sarà distinto per nello sviluppo di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale.

    Regione Lazio: manovra 2017 vale nel complesso tre miliardi e duecento milioni di euro

    La manovra 2017 vale nel complesso tre miliardi e duecento milioni di euro, al netto del settore sanitario, delle risorse vincolate e delle partite tecniche. 2,7 miliardi di euro sono destinati alle spese in parte corrente e 500 milioni agli investimenti. Diverse misure interessano le tasche dei cittadini, in primis la rimodulazione della maggiorazione dell’addizionale regionale dell’Irpef per gli anni d’imposta 2017 e 2018 che si tradurrà in una riduzione del prelievo fiscale per i redditi superiori ai 35 mila euro tra i 106 e i 206 euro. Confermata, per il biennio 2017-2018, l’esenzione dell’addizionale Irpef per i soggetti con reddito inferiore a 35 mila euro oltre alle altre agevolazioni previste per il 2016 in favore sia delle famiglie con reddito complessivo fino a 50 mila euro e aventi 3 o più figli a carico sia dei nuclei familiari con reddito fino a 50 mila euro aventi a carico uno o più figli disabili. La platea degli esentati dalla maggiorazione viene ampliata agli ultrasettantenni portatori di handicap appartenenti a nuclei familiari con un reddito non superiore a 50 mila euro. Come previsto dal Documento di economia e finanza regionale 2017-2019 (pdc n. 74), al primo gennaio 2017 si prevede l’eliminazione del ticket regionale sulle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale. Proseguono inoltre l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario e il processo di dismissioni patrimoniali.

    Regione Lazio: rifinanziamento delle leggi di spesa regionale

    La legge di stabilità 2017 prevede innanzi tutto il rifinanziamento delle leggi di spesa regionale, elencate in due tabelle allegate al provvedimento con i relativi importi stanziati e le sopra citate disposizioni in materia di addizionale regionale Irpef. In materia di azioni di contrasto all’evasione fiscale dei tributi regionali (prioritariamente Irap e addizionale regionale Irpef), si prevede la partecipazione attiva dei comuni “per mezzo dei soggetti preposti all’accertamento tributario, di segnalazioni qualificate di atti, fatti e negozi che manifestino immediatamente  e oggettivamente, senza la necessità di ulteriori elaborazioni logiche, comportamenti evasivi ed elusivi da parte di soggetti passivi di tributi regionali”, vale a dire il controllo incrociato di banche dati. A fronte di tale collaborazione, sarà riconosciuta ai comuni una quota pari al 60 per cento delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo a valere sui tributi regionali. La legge di stabilità modifica la disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, prevedendo una procedura codificata e certa che consenta di verificare la natura e i quantitativi di rifiuti che i soggetti passivi dichiarano come scarti, e pertanto ammessi al pagamento del tributo in misura ridotta dell’80 per cento. Sono abrogati anche i riferimenti normativi alla parziale destinazione del gettito dell’ecotassa alle province, conformando così la norma regionale alla più recente normativa nazionale.

    Regione Lazio: soppressione dell’Aremol

    Misure premiali e sanzionatorie sono introdotte contro gli sprechi di acque minerali da parte dei titolari di concessioni minerarie e di autorizzazione all’utilizzazione delle stesse. Si prepara la soppressione dell’Agenzia regionale per la mobilità (Aremol) e il trasferimento delle relative attività ad altra società regionale con apposito provvedimento legislativo a partire dal 30 settembre 2017. Quale metodologia di valutazione ex ante degli atti normativi e amministrativi rivolti alle micro, piccole e medie imprese (Mpmi), si disciplina l’introduzione del cosiddetto “Test Mpmi”, e s’istituisce il Garante delle Mpmi, nominato con decreto del presidente della Regione. Con alcune disposizioni s’intende agevolare il recupero dei crediti vantati dalla Regione Lazio nei confronti delle pubbliche amministrazioni e modificare la normativa relativa al segretariato generale della Giunta. E ancora: la Consulta per la salute mentale sarà trasferita presso il Consiglio regionale.

    Tra le altre disposizioni contenute nella legge di stabilità, frutto dell’attività emendativa in commissione Bilancio: la norma a favore dei cosiddetti “urtisti”, i venditori di souvenir che operano su area pubblica da almeno cinquant’anni e la definizione degli spazi delle edicole che è possibile destinare alla vendita di prodotti alimentari; un emendamento alla legge sui servizi sociali che prevede la promozione di iniziative per la prevenzione della violenza di genere e la programmazione della rete degli interventi; la perimetrazione della riserva naturale della “Sughereta di Pomezia”, di recente istituzione; nuove norme in materia di spettacoli dal vivo; l’abolizione delle tasse di concessione regionale alle agenzie di viaggio e turismo.

    Il “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017-2019” è la legge di autorizzazione alla spesa che conferisce al governo regionale la facoltà e il dovere di gestire dei beni e nello stesso tempo impone dei limiti. Il Bilancio quantifica le entrate e le spese complessive, al netto delle poste tecniche e delle partite di giro, in 19,419 miliardi di euro per il 2017, in 16,5 miliardi per il 2018 e in 16,2 miliardi per l’anno 2019 in termini di competenza. Al lordo delle poste tecniche e delle partite di giro le cifre sono queste: 35,757 miliardi di euro per il 2017, 31,197 miliardi per il 2018 e 30,932 miliardi per il 2019 in termini di competenza. Il bilancio di previsione del servizio sanitario regionale è quantificato in 12 miliardi di euro al netto delle partite di giro (16 miliardi al lordo). Il limite massimo di ricorso al mercato finanziario è fissato in 1,879 miliardi di euro. Con il Bilancio di previsione, la Regione approva anche i bilanci degli enti regionali allegati in sintesi allo stesso.

    Il bilancio armonizzato di previsione del Consiglio regionale del Lazio per l’esercizio finanziario 2017-2019 (proposta di deliberazione consiliare n. 75/2016) restituisce nel dettaglio i costi della Pisana presenti nella legge di bilancio. Con un emendamento approvato nel rush finale, il totale dei trasferimenti dalla Regione al Consiglio è stato ridefinito in 62,9 milioni di euro, con un aumento di 2,9 milioni di euro al programma 01 “Organi istituzionali”, volto a sostenere i comuni per interventi culturali e le associazioni sportive. Il totale delle entrate e delle uscite è pari a 78,551 milioni di euro in termini di competenza, per l’esercizio finanziario 2017. Tali somme comprendono anche i fondi e gli accantonamenti e le partite di giro della missione 99 che riguarda le spese per ritenute previdenziali e assistenziali relative alle indennità dei consiglieri, dei vitalizi, dei consulenti e altre ritenute di diversa natura che ammontano complessivamente a circa 14 milioni di euro. Sul fronte delle spese, la voce relativa agli “Organi istituzionali”, 40,583 milioni di euro, si riferisce alle indennità dei consiglieri, dei vitalizi, degli organismi autonomi e dei comitati, alle manifestazioni istituzionali, all’informazione e alla comunicazione istituzionale (programma 1). 18,711 milioni di euro sono destinati all’amministrazione e al funzionamento delle attività del provveditorato per l’approvvigionamento dei beni mobili e di consumo, nonché dei servizi di uso generale necessari al funzionamento dell’ente (programma 3). 3,9 milioni sono destinati alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili del Consiglio e agli adeguamenti in base alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro (programma 6). Alla formazione, qualificazione e aggiornamento del personale sono destinati 232.599 euro (programma 10 “Risorse umane”). Con il bilancio del Consiglio si approva anche l’allegato bilancio dell’Istituto regionale di Studi giuridici del Lazio Carlo Arturo Jemolo (790 mila euro per l’esercizio 2017).

    Regione Lazio – Bilancio di previsione 2017-2018 e Legge di stabilità regionale 2017

    17,7 miliardi di euro: a tanto si attesta, al netto delle partite finanziarie e di giro, il Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017-2019 approvato questa notte dal Consiglio regionale del Lazio. La parte libera ammonta a 3,194 miliardi di euro, escludendo sanità (12 miliardi di euro), quota nazionale trasporti (575 mln) e altre risorse vincolate, di cui 1,167 miliardi per pagare gli oneri finanziari sul debito, 1,124 miliardi per le spese fisse e obbligatorie (TPL, spese per il personale, per gli organi costituzionali, per gli enti e per le società controllate), oltre a 903 milioni per le altre politiche correnti e di investimento e circa 323 milioni per il fondo per la riduzione della pressione fiscale.

     

    I pilastri della manovra di bilancio 2017:

    ·         diminuzione delle tasse

    ·         Investimenti

     

    Regione Lazio FISCO: 323 MLN PER RIDUZIONE IRPEF REDDITI DA 15MILA A 75 MILA EURO

    La manovra di bilancio 2017, ha come fattore principale la riduzione delle tasse con il taglio dell’addizionale regionale per gli scaglioni di reddito compresi tra i 15mila euro e i 75mila euro. Il beneficio stimato per i contribuenti è di circa 110 milioni di euro all’anno di minore prelievo fiscale applicato seguendo criteri di progressività per consentire il maggior beneficio ai redditi bassi e medi:

     

    –      taglio del prelievo aggiuntivo dell’addizionale regionale Irpef dello 0,6% per i redditi da 15mila euro a 28mila euro (prelievo complessivo 2,73% rispetto all’attuale 3,33%)

    –       Taglio del prelievo aggiuntivo dell’addizionale regionale Irpef dello 0,4% per i redditi compresi tra i 28mila euro e 55mila euro (prelievo complessivo 2,93% rispetto all’attuale 3,33%)

    –       Taglio del prelievo aggiuntivo dell’addizionale regionale Irpef dello 0,1% per i redditi compresi tra i 55mila euro e i 75mila euro (prelievo complessivo 3,03%)

    – E’ stata introdotta l’esenzione dell’addizionale regionale Irpef per le famiglie con disabili ultrasettantenni con reddito fino a 50mila euro.

     

    Confermate, inoltre, le agevolazioni fiscali decise negli scorsi anni che comporteranno per i contribuenti del Lazio un risparmio di 220 milioni di euro di minori tasse a partire da quest’anno.

    In particolare:

    ·         esenzione dalla maggiorazione dell’addizionale regionale per i contribuenti con reddito fino a 35 mila euro;

    ·         esenzione dalla maggiorazione per le famiglie con uno o più figli disabili e reddito fino a 50mila euro;

    ·         esenzione dalla maggiorazione dell’addizionale regionale per i nuclei familiari con reddito fino a 50mila euro e 3 o più figli a carico

     

    Complessivamente i contribuenti del Lazio beneficiano di un taglio dell’addizionale regionale Irpef di 323 milioni di euro.

    In questo modo, circa 520 mila contribuenti pagheranno una quota di addizionale regionale Irpef inferiore rispetto all’anno precedente che si aggiungono ai 2,3 milioni di contribuenti già esentati nel biennio 2014-2015 dalla maggiorazione del prelievo decisa in precedenza. Inoltre dal 1 gennaio 2017 l’Amministrazione regionale, considerando anche il buon andamento del bilancio della sanità del Lazio, è riuscita ad eliminare per suoi cittadini il pagamento dell’extra ticket sanitario, con un risparmio di 21 milioni di euro.

     

    Regione Lazio – RISPARMIO ONERI PER GLI INTERESSI DA RISTRUTTURAZIONE DEBITO

    Le operazioni finanziarie realizzate hanno consentito di contenere fortemente gli oneri per il servizio del debito con un beneficio per la Regione pari a 173,4 milioni di euro all’anno.

     

    Regione Lazio – PIANO INVESTIMENTI PER 1,3 MILIARDI DI EURO

    Il piano degli investimenti rappresenta il secondo pilastro della manovra di Bilancio. Complessivamente sono stati programmati interventi per 1,3 miliardi di euro per potenziare, riqualificare e ammodernare le reti infrastrutturali del territorio, promuovere interventi strategici su mobilità, edilizia sanitaria e ambiente, attraverso la programmazione nel 2017 di interventi per oltre 1,3 miliardi di euro di cui:

    ·         504 milioni di euro di fondi propri

    ·         836 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione

     

    Tra le iniziative previste:

    ·         50 milioni di euro per “Casa Italia”, programma destinato a finanziare interventi di adeguamento e messa a norma degli edifici pubblici nei Comuni a maggiore rischio sismico esterni al perimetro del cratere interessato dai recenti terremoti che hanno devastato, nel versante Laziale, Amatrice, Accumoli e gli altri Comuni del reatino;

    ·         82 milioni di euro per tutela delle risorse idriche e difesa del suolo e 21,2 milioni di euro per il ciclo dei rifiuti;

    ·         264 milioni di euro verranno investiti nel programma di edilizia sanitaria per i lavori di ammodernamento del Policlinico Umberto I, l’ampliamento dell’ospedale Grassi di Ostia, il nuovo presidio ospedaliero dei Castelli. Nel piano di intervento sono compresi anche gli interventi per la ristrutturazione della rete sanitaria di strutture territoriali e dei Centri di Salute Mentale;

    ·         154 milioni di euro per l’ammodernamento della ferrovia Roma – Viterbo;

    ·         180 milioni di euro per la linea ferroviaria Roma – Lido;

    ·         200 milioni di euro per la superstrada Orte – Civitavecchia;

    ·         20 milioni di euro per la bonifica ambientale della Valle del Sacco;

    ·         75 milioni nel triennio 2017/2019 per investimenti destinati ad un programma straordinario per la raccolta differenziata dei rifiuti;

     

    MOBILITA’: 930 MLN DI EURO PER TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, AGEVOLAZIONI TARIFFARIE, CONTRATTO TRENITALIA, tra cui:

    ·         240 milioni per il Tpl di Roma Capitale, come previsto dal Patto per Roma siglato tra Regione e Roma Capitale;

    ·         64 milioni destinati al tpl dei Comuni del Lazio;

    ·          33,6 milioni per ricapitalizzazione e investimenti Cotral;

    ·         13 milioni destinati alle agevolazioni tariffarie;

    ·          5,7 milioni di euro per il trasporto marittimo.

    A queste risorse, si aggiungono 574 milioni di euro del fondo nazionale trasporti di cui 90 milioni versati direttamente ad Atac per la gestione delle ferrovie ex concesse, 235 milioni di euro per il contratto Trenitalia e 254 milioni di euro per il contratto Cotral.

     

    Regione Lazio – LAVORO, SVILUPPO ECONOMICO, UNIVERSITA’ E RICERCA: 156 MLN DI EURO 

    Per i Lavoratori socialmente utili (Lsu), la Regione Lazio ha stanziato 9 milioni di euro. Fondi destinati a favorire l’impiego dei lavoratori e lo svuotamento del bacino in carico all’Amministrazione. Attualmente gli Lsu precari sono 690 rispetto ai 1200 del 2013.

    Con il concorso delle risorse comunitarie del Fondo sociale europeo, verranno attivati 30 milioni di euro per le Politiche Attive del Lavoro, in particolare per promuovere la ricollocazione di chi ha perso il lavoro.

    Stanziati 3,5 milioni di euro per le imprese del settore aeromobile. La concessione dei contributi è condizionata alla stabilizzazione dei lavoratori precari o all’assunzione di nuovo personale.

    Per le azioni a sostegno del sistema produttivo del Lazio, nei settori dell’innovazione, della ricerca e delle startup, la Regione ha programmato interventi nel triennio superiori a 26 milioni di euro tra risorse in conto capitale e spese correnti tra le quali:

    ·         5 milioni di euro per le reti di impresa;

    ·         10 mln di euro nel triennio 2017/2019 per le azioni di sostegno alla ricerca, allo sviluppo e al trasferimento tecnologico;

    ·         3,5 milioni di euro per il rafforzamento delle iniziative per le Startup innovative e la riduzione della pressione fiscale nel triennio 2017/2019;

    ·         3 milioni nel biennio 2017- 2018 per l’internazionalizzazione del sistema produttivo del Lazio;

     

    Infine, sono stati stanziati più di 93 milioni di euro per l’istruzione e il diritto allo studio universitario e scolastico, con particolare attenzione all’assistenza ai disabili. Sono anche previste misure per l’acquisto di testi e per il rimborso in servizi della tassa universitaria.

    Altri 20,7 milioni di euro (quota regionale) sono destinati al finanziamento della Ricerca sul progetto triennale strategico del Distretto Tecnologico della Cultura (DTC).

    Regione Lazio, Zingaretti: manovra storica

    regione lazio

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    “La manovra di Bilancio approvata oggi in Aula, conferma il volto nuovo di una Regione capace di tagliare le tasse alle famiglie, programmare investimenti nei settori strategici a partire dalla mobilità e dall’edilizia sanitaria, ridare ossigeno e sostegno allo sviluppo economico del territorio. E’ una manovra storica che ci permette di lasciare definitivamente alle spalle gli anni bui del rischio fallimento e raccogliamo i frutti del risanamento avviato nel 2013, come certificato di recente nel giudizio di parifica della Corte dei Conti. E’ la dimostrazione che cambiare è possibile e soprattutto cambiare in meglio. Nel Lazio l’abbiamo fatto”. Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

    “Abbiamo recuperato autonomia finanziaria – continua Zingaretti – e questo ci consente di ridurre l’addizionale regionale Irpef con un risparmio di 110 milioni di euro all’anno per circa 520mila contribuenti del Lazio, in particolare concentrati negli scaglioni di reddito compresi tra i 15mila e i 55 mila euro. Prevista l’esenzione dell’addizionale Irpef, inoltre, per le famiglie con disabili ultrasettantenni.  Tagli alle tasse che si aggiungono a quelli già adottati in precedenza e di cui beneficiano oltre 2milioni di famiglie che già da quest’anno iniziano a risparmiare circa 220 milioni di euro. A pieno regime, quindi, gli interventi decisi dall’Amministrazione regionale sull’addizionale Irpef si traducono in un risparmio di circa 323 milioni di euro per i contribuenti del Lazio.

    A questi si aggiungono altri 21 milioni di euro con l’abolizione dell’extra ticket regionale sulla sanità. Anche questo un fatto storico, ottenuto salvaguardando i livelli essenziali di assistenza, riducendo per la prima volta da anni a meno del 5% il deficit sanitario e ponendo quindi le premesse per l’uscita dal commissariamento.

    Possiamo essere tutti soddisfatti di aver approvato misure che proseguono il nostro impegno nel segno della giustizia sociale, dell’equità e della crescita per raggiungere l’obiettivo che ci siamo dati a inizio mandato di ricostruire il rapporto di fiducia della nostra comunità nell’istituzione regionale. E di questo – conclude Zingaretti – ringrazio tutta la squadra che mi è accanto, gli assessori regionali, i consiglieri di maggioranza, le forze politiche di centrosinistra e anche l’opposizione per il contributo dato”.

    Regione Lazio. Bilancio: Sartore: “Interventi per lo sviluppo del territorio”

    “Le politiche di ottimizzazione della spesa regionale realizzate in questi ultimi tre anni ci hanno messo nella condizione di adottare una manovra finanziaria che coniuga i vincoli di finanza pubblica volti al rispetto del pareggio di bilancio con l’adozione di nuove misure di riduzione della pressione fiscale nel segno dell’equità sociale e dell’attenzione ai ceti più deboli”. Così l’assessore regionale al Bilancio, Alessandra Sartore ha commentato l’approvazione del Bilancio regionale di previsione 2017.

    “Il taglio delle tasse – ha continuato la Sartore – si accompagna ad una politica espansiva degli investimenti con la programmazione di interventi per circa 1,3 miliardi di euro tra risorse regionali e del Fondo di Sviluppo e Coesione nei settori strategici della mobilità, edilizia sanitaria e risanamento igienico-ambientale. Previste anche misure di cooperazione dei Comuni nell’accertamento dei tributi regionali con la collaborazione dell’Agenzia delle Entrate con l’obiettivo di intensificare l’azione di contrasto all’evasione fiscale che negli ultimi anni ha già visto un incremento del 63% delle entrate da recupero fiscale”.

    “Sono previste azioni di sostegno per il welfare regionale, le politiche del lavoro, lo sviluppo economico. Complessivamente – ha concluso la Sartore – possiamo parlare di una manovra di Bilancio proiettata a sostenere con interventi concreti, il reddito delle famiglie, la coesione sociale e lo sviluppo del territorio”.

     

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