Regione Lazio. LEGGE sicurezza cantieri: sindacati inviano loro PROPOSTE

LEGGE sicurezza cantieri: sindacati inviano loro PROPOSTE

La commissione Sicurezza lavoro valuterà tutte le osservazioni pervenute, per  giungere a una proposta di legge condivisa da tutti

“Abbiamo ascoltato tutti i soggetti che si occupano di sicurezza. A seguito delle ultime considerazioni che ci sono pervenute, vale a dire quelle delle organizzazioni sindacali di categoria, la commissione si è data un ulteriore periodo di tempo, per la stesura definitiva della proposta di legge sulla sicurezza nei cantieri.”. Così il presidente della commissione Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, Luigi Abate (Lista Polverini), a conclusione della seduta odierna.

Dopo le audizioni che si sono svolte nei mesi scorsi, le associazioni dei costruttori e i sindacati del settore edile hanno inviato le loro proposte emendative alla bozza delle “Disposizioni integrative per favorire una maggior tutela della sicurezza e salute dei lavoratori nei cantieri edili fissi e mobili e di ingegneria civile”, il provvedimento che intende promuovere una serie di incentivi per le imprese edili che maggiormente si saranno impegnate nella prevenzione degli infortuni. Tutte le proposte emendative pervenute verranno ora esaminate accuratamente dalla commissione. L’obbiettivo di Abate è di arrivare a una proposta di legge regionale che sia condivisa da tutti i componenti della commissione: con il consenso di tutte le forze politiche potrebbe avere un iter veloce nell’Aula consiliare.

D’accordo su questa linea Pietro Sbardella (Udc), Francesco Dalia (Pd) e Annamaria Tedeschi (Idv) la quale ha auspicato “un momento ulteriore di confronto e verifica, affinché il testo abbia maggiore forza, per essere sostenuto da tutte le forze politiche nell’Aula.”. Qualche difficoltà a essere tra i firmatari della proposta da Fabio Nobile (Fds). Plauso all’iniziativa, invece, da Lillia D’Ottavi (Pdl) che ha partecipato alla seduta in sostituzione del consigliere Carlo De Romanis.