Rieti, tutto esaurito per la fiera del peperoncino

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    fiera mondiale del peperoncino

    «Siamo davvero rimasti stupiti dal boom di presenze registrato in alberghi, ristoranti e bar del capoluogo, un pienone mai registrato a Rieti negli ultimi venti anni». È quanto dichiarato da Francesco Marinetti, presidente di Federalberghi Rieti, in merito all’effetto sul settore turistico e ristorativo reatino della prima edizione della Fiera mondiale del peperoncino in svolgimento nel capoluogo fino a domani. Nelle prime due giornate della kermesse internazionale, sottolineano i promotori, oltre 25.000 sono i visitatori di ‘Rieti cuore piccantè che ha messo in mostra 400 diversi tipi di capsicum provenienti da tutti i continenti. Dal celeberrimo Habanero allo Jalape¤o, dallo Scotch Bonnet giamaicano fino ai Naga del Bangladesh, i pi— piccanti al mondo. E poi quelli con i nomi di atleti famosi (Totti, Tyson, Gullit) o che richiamano al mondo animale (il messicano Coda di Topo, il brasiliano Capezzolo di Scimmia, e il Dente di Coyote. «Migliaia di visitatori provenienti da fuori Rieti, in particolare Roma, Campania, Calabria e Sicilia – spiega il presidente di Federalberghi Rieti – e ci siamo resi conto che il peperoncino ha in Italia tantissimi estimatori e collezionisti, amanti dell’enogastronomia. Siamo diventati in questi giorni un polo di attrazione per tutto il centro sud Italia. Abbiamo dovuto addirittura scontentare tante persone perch‚ i ristoranti erano tutti pieni. Anche i negozianti che hanno tenuto aperti i loro esercizi ieri hanno visto gente fare acquisti fino a mezzanotte. Quindi, oltre a tutti gli enti che hanno investito in questo progetto, ringrazio l’ideatore della manifestazione Guglielmo Rositani ed il vice presidente vicario di Ascom Confcommercio, commendator Orlando Iannello, che invito a proseguire con le prossime edizioni della Fiera campionaria». Tra i promotori dell’iniziativa anche Coldiretti.

     

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