Sentinelli: “Salvare Provincia di Rieti”

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    «Per quanto riguarda la chiusura delle Province, ritengo che sia necessario fare un ragionamento a priori sulle funzioni delle stesse e sull’opportunità di mantenerle, ragionamento che deve essere identico per tutte le provincie italiane. Ritengo, infatti, un errore eliminare le Province proprio in quei territori dove ci sono meno abitanti, perché si andrebbe ad incidere sulla rappresentatività delle popolazioni». Così in una nota l’assessore regionale all’istruzione e Politiche giovanili, Gabriella Sentinelli. «In particolare – ha aggiunto – questo vale per il territorio di Rieti, costituito da 73 comuni, tutti di piccolissime dimensioni e con solo 4 Comuni con più di 5 mila abitanti. Eliminando la Provincia, infatti, a causa della distanza territoriale con Roma, le popolazioni del reatino e della Valle del Velino tenderebbero a rapportarsi, per motivi di contiguità, rispettivamente con l’Abruzzo, con la provincia di Ascoli Piceno e con la provincia di Terni e ciò comporterebbe sicuramente, nel tempo, la disgregazione del territorio laziale. Ben diverso e auspicabile sarebbe una razionalizzazione del territorio laziale che avvenisse dopo l’introduzione di Roma Capitale, con una riorganizzazione dei territori tra le 4 Province e sarebbe opportuno un calcolo dei benefici economici derivante dalla eliminazione degli organismi intermedi, con passaggio delle funzioni alle province stesse». «Condivido quindi – ha concluso la Sentinelli – le ragioni dell’allarme lanciato dalla Presidente del Lazio Renata Polverini e dal Presidente dell’Arall, Donato Robilotta e mi unisco a quanti, come il collega di giunta Pino Cangemi, ritengono necessario un ragionamento specifico per il territorio di Rieti. Spero in una azione congiunta finalizzata a modificare il decreto e salvare la Provincia di Rieti». (omniroma.it)

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