URBANISTICA,MARUCCIO (IDV): “INTERROGAZIONE SU COSTRUZIONE EDILIZIA POPOLARE CECCHINA2”

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    Fare luce su una vicendache si protrae da quasi 15 anni e che riguarda una serie di interventi diedilizia economica e popolare nel comune di Albano, denominato Cecchina 2.E’ l’obiettivo di una interrogazione urgente a risposta scrittapresentata dal capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio.

    Nell’interrogazionesi riepilogano i fatti, a partire dai contributi regionali assegnati alla finedegli anni 90 alla società ACF, che nel 2004 ha stipulato una convenzione ai sensidell’art. 35 della legge n. 865/1971 con il comune di Albano laziale perla quale si concedeva il diritto di superficie per la realizzazione di 38alloggi nell’ambito del piano di zona.

    Mentre le case, terminatesin dal 2007, venivano consegnate dagli altri operatori nel 2008, adistanza di 8 anni, passando per numerosi contenziosi civili e amministrativiintentati strumentalmente dalla società ACF, questa ha richiesto all’assessoratoalla Casa l’approvazione del QTE (Quadro tecnico Economico) finale, attopropedeutico all’erogazione dei fondi residui, presentando un documentocon discordanze macroscopiche, in eccesso, rispetto alle metrature indicate neititoli edilizi, anche di oltre 40 metri quadrati,come rilevato dal Comune.

    Inoltre, nonostante nelQTE sia indicato un “Costo totale dell’intervento” inferioreal prezzo massimo di cessione stabilito dal Comune, la società ha preteso dagliacquirenti maggiori somme per voci di spesa che invece sono già ricomprese nelprezzo stesso, ovvero riferite a “migliorie” che non corrispondonoa lavori eseguiti.

    “Chiediamo apresidente Polverini e all’assessore alla Casa – scrive Maruccionell’interrogazione – se gli Uffici della Regione Lazio abbiano approvatoil QTE finale e sulla base di quale istruttoria. Inoltre, chiediamo qualiverifiche e controlli gli Uffici della Regione Lazio abbiano effettuato sullalegittimità del comportamento della società, la conformità degli attidefinitivi di compravendita e dei compromessi, già in possesso, con le clausoledella convenzione stipulata con il comune di Albano Laziale e con i titoliedilizi alla stessa rilasciati, a garanzia che i finanziamenti pubblici abbianocostituito un sostegno per l’acquisto della prima casa in ediliziapopolare e non siano stati invece al centro di speculazioni edilizie.

    Infine, conclude ilsegretario regionale Idv nel documento “se ritengano necessario, sullabase degli esiti dell’attività di verifica, porre in essere leconseguenti misure, sia di tipo civile che penale, direttea porre fine alla eventuale situazione di illegalità anche con misuresanzionatorie e di revoca dei contributi regionali già erogati e da erogare,anche con riferimento a finanziamenti relativi ad altre iniziative, sul cuilegittimo adempimento dovrebbero essere estese le verifiche.”

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