Viterbo prima nel Lazio per uso farmaci oppioidi

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    La provincia di Viterbo, con una spesa procapite di 0,62 euro è la realtà più virtuosa del Lazio per quanto riguarda la lotta al dolore cronico con farmaci oppioidi a rilascio controllato. Le altre province laziali sono tutte al di sotto della media nazionale di 0,59 euro, già di per sè inferiore a quella degli altri paesi europei. È quanto è emerso durante la presentazione della campagna Cupido (Cura e previeni il dolore), partita oggi da Viterbo su iniziativa dell’Associazione «Vivi senza dolore», con il patrocinio del ministero della Salute e il sostegno di Mundipharma, a un anno dall’approvazione della legge sulle cure palliative. Rieti si attesta su 0,57 euro, Roma scende a 0,49, mentre Frosinone è ferma a 0,49 e Latina a 0,37. «La convinzione che il ricorso ai farmaci oppioidi sia da riservare ai malati terminali e non anche a chi soffre di dolore moderato-severo di origine non oncologica è ancora radicato – ha detto Marco Morucci, ematologo dell’ospedale di Belcolle – , ciò determina spesso l’abuso di antinfiammatori non steroidei che, con il tempo, possono causare ulcera gastrica, al contrario degli oppioidi che non hanno meno effetti collaterali». «In Italia – spiega Linda Natalini, responsabile del centro terapia del dolore di Belcole – ci sono 15 milioni di pazienti con dolori cronici, 1,5 dei quali nel Lazio. Ma a livello regionale la spesa procapite per farmaci oppioidi non supera 0,44 euro. E non è vero che questi medicinali creino dipendenza, in quanto il corpo umano è in grado di attivare meccanismi diversi se il farmaco viene assunto per combattere il dolore o per altri scopi. Nel nostro centro – conclude – siamo in grado di assistere e curare 500 pazienti l’anno.

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