Zingaretti: “La rivoluzione ambientale ed ecologica è una grande scommessa”

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    «Occorre reagire alla crisi e lo si può fare, partendo dalla lettura della realtà che purtroppo è complessa. Roma è una città caratterizzata in questo momento da una altissima pressione fiscale, che ha una bassissima spesa pubblica per il 2011 perchè il patto si stabilità impedisce all’amministrazione di spendere». È quanto ha detto il presidente della Provincia Nicola Zingaretti a margine dell’incontro di Federlazio organizzato al Palazzo dei Congressi. «Roma – ha proseguito – è caratterizzata dalla presenza di un forte impiego pubblico che ha i contratti bloccati per tre anni e quindi avremo famiglie più povere. Ora non bisogna mettersi paura ma reagire. Ciò vuol dire pensare insieme le cose da fare, smetterla con la frammentazione e puntare alle vocazioni produttive dello spirito di Roma. Penso all’Eur. Siamo seduti su una miniera d’oro. Archiviata l’ipotesi del Gran premio ora dobbiamo continuare a pensare allo sviluppo, a quello fieristico, a quello congressuale, a ‘fare sistemà, a unire meglio Roma al porto e all’aeroporto. Vuol dire pensare insieme alle vocazioni possibili per cominciare a produrre ricchezza». Parlando della crisi a margine dell’evento, Zingaretti ha detto che è nata «per politiche economiche sbagliate che rispetto a crisi internazionali non hanno pensato a investire su un nuovo modello di sviluppo. Lì dove questo si fa i risultati si vedono. La rivoluzione ambientale ed ecologica è una grande scommessa per produrre ricchezza e lavoro. La riconversione energetica è una delle scommesse importanti. A Roma in questo momento la provincia ha fatto aprire oltre 100 cantieri per mettere il fotovoltaico nelle scuole. Questo crea lavoro, vuol dire meno produzione di Co2 e meno costi per le amministrazioni pubbliche. È un piccolo esempio delle tante cose che si possono fare. Pensando al bene comune si può voltare pagina».

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