POVERA FORNERO, STAVOLTA HA RAGIONE LEI
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Anche se fa rima con Calimero, la Fornero non è piccola e neanche nera. Ma allora, perché ce l’hanno tutti con lei? Non bastassero le mozioni di sfiducia individuali, che Montecitorio voterà il 4 luglio, adesso la ministra del badfare deve difendersi pure da un’accusa basata sul nulla, anzi: su una cattiva traduzione dall’inglese. La accusano di aver detto al Wall Street Journal che “il lavoro non è un diritto”. Apriti cielo: ha insultato la Costituzione, quella nata dalla Resistenza! Lei ha provato a spiegare di non aver detto “lavoro” ma “posto”. E il posto non è tutelato nemmeno dalla Costituzione nata dalla Resistenza. Il Corriere della sera online però titola: “Fornero, il lavoro non è un diritto”. Cioè dà retta ai cattivi traduttori invece che alla ministra. Eppure controllare è semplice: “job” in inglese significa sia “posto” e sia “lavoro”. E negli Stati Uniti, va ricordato, non esiste il posto fisso, che la Fornero vorrebbe giustamente togliere anche dalla testa degli italiani. Purtroppo non ci riuscirà.