Se ora anche i tedeschi vogliono uscire dall’euro…

…non riesco a capire che ci facciamo noi dentro quella trappola monetaria. Beh, non è Angela Merkel a voler uscire, ma in Germania è nato un partito che ha proprio questo obiettivo nel suo programma. Si chiama “Alternativa per la Germania” e riunisce economisti e imprenditori, tra cui l’ex capo della confindustria tedesca Hans Olaf Helkel e l’ex esponente della Cdu Alexander Gauland. Secondo loro l’euro è già morto e si tratta solo di far dichiarare il decesso dalle autorità dei singoli stati europei. Insomma, “si salvi chi può” dal naufragio della moneta unica.

I partiti anti-euro per la verità non mancavano nel resto d’Europa. Oltre alla Gran Bretagna, che ha subito rifiutato di farsi incastrare da eurolandia, a volerne uscire sono in Grecia la sinistra radicale di Syriza, in Portogallo i manifestanti di sinistra (con infiltrati di tutte le specie) e in Francia la fronda alle regole teutoniche è guidata addirittura dal presidente Hollande, che non ci pensa nemmeno a ridurre il deficit al 3 per cento del pil e non vuole perdere consensi a vantaggio di Marine Le Pen, la Giovanna d’Arco anti-euro.

E l’Italia? Se andiamo a esaminare i risultati delle recenti elezioni politiche, non possiamo non sommare ai voti di Grillo, che insiste a proporre un referendum sulla permanenza nella moneta unica, quelli andati a Berlusconi e alla Lega, che non accettano la politica suicida del rigore estremo imposta da Berlino. A difendere l’euro è rimasta la Merkel che, se perderà le prossime elezioni, dovrà prendersela pure lei con la moneta unica.