Vietato alle famiglie educare i figli
È più di un sospetto che nel mirino c’è la famiglia -
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Dare uno schiaffo a una figlia dodicenne perché ha inviato foto osé (eufemismo per foto oscene) a un ragazzo è costato a una madre la condanna a un anno e sette mesi. Reato: maltrattamenti in famiglia.
Però, se un figlio marina la scuola, se a scuola proprio non ci va, i genitori possono essere condannati, con una nuova legge in esame che inasprisce la pena, a due anni di galera per il reato di non aver costretto il figlio a frequentare la scuola. E costringere un figlio a fare o a non fare una cosa è maltrattamenti in famiglia, specialmente se la costrizione è accompagnata da uno o da quattro schiaffi.
Insomma, come fanno fanno, per la giustizia italiana è sempre colpa dei genitori. È più di un sospetto che nel mirino c’è la famiglia, che ha l’obbligo di mandare i figli a scuola, per ricevere l’educazione più alla moda, la famiglia che non ha più il diritto e il dovere di educare i figli, come sempre avvenuto da duecentomila anni a oggi.
Care autorità, politiche e giudiziarie, vi volete mettere per una volta d’accordo? Cari legislatori, volete o no decidervi a scrivere le leggi in modo che sia impedito ai magistrati di interpretarle come gli pare?
Arrigo d’Armiento