Caudo: non dobbiamo solo vincere elezioni, ma coinvolgere persone

Di seguito quanto detto da Giovanni Caudo, candidato del centrosinistra alla presidenza del III Municipio. "Quello che stiamo facendo oggi era inimmaginabile solo 45 giorni fa. Era quello che volevamo.

Caudo:  Non abbiamo l’ambizione di governare la città ma quella di dare risposte alle persone

Roma – Di seguito quanto detto da Giovanni Caudo, candidato del centrosinistra alla presidenza del III Municipio. “Quello che stiamo facendo oggi era inimmaginabile solo 45 giorni fa. Era quello che volevamo. Ringrazio i partiti che si sono messi a disposizione con generosità aprendo a candidati con profili non legati alla loro dimensione, creando la premessa di qualcosa di nuovo che ora dobbiamo portare dentro le istituzioni. Solo una comunità politica coesa nella sua pluralità è in grado di costruire davvero un’alternativa per la città e il Paese. Non dobbiamo solo vincere le elezioni, perché siamo in grado di farlo e lo abbiamo visto, ma dobbiamo fare politica coinvolgendo le persone”.

“Quello che è successo ci cambia. Ed è proprio quello che ci chiede chi è andato a votare. Non abbiamo ancora fatto nulla se non dimostrare che si può fare. Ora dobbiamo portare tutto fino in fondo”.

” E’ un po’ come nel cammino di Santiago -dice Caudo-. Ognuno si deve liberare della sua zavorra perché questo percorso ci cambia. Siamo partiti da storie, ferite e convinzioni diverse, e ognuno oggi si ritrova cambiato. Non abbiamo l’ambizione di governare la città ma quella di dare risposte alle persone”.

“Sarà un compito difficile in un Municipio non semplice, ma abbiamo una squadra, siamo arrivati primi al primo turno ma ora si riparte da zero, le percentuali non ci interessano. Dovremo riportare le persone a votare ma abbiamo argomenti, e siamo ancora più convinti del nostro percorso” -spiega-.

Andare a votare il 24, ha sottolineato Caudo, “serve a dare un segnale a una destra che ha un volto inumano. Questa destra ha assorbito anche Fratelli d’Italia e Forza Italia, anche i moderati. Un volto estremo che i nostri valori contraddicono”.

Sapendo che a disposizione non ci sarà un’intera consiliatura: “Non avremo cinque anni ma tre. Che sono uno schioccare di dita, per cui dovremo avere chiare le priorità di governo”.

Nelle elezioni municipali di domenica, l’affluenza ha toccato un minimo storico del 26,8%. “In termini di rappresentanza democratica siamo in una posizione minoritaria, ma se facciamo il confronto con l’unica volta che si è andati al voto solo in un Municipio, ovvero Ostia, al ballottaggio si è arrivati al 30%. Eppure il territorio era sotto i riflettori. Qui non c’era attenzione mediatica, ma siamo riusciti a portare e a mobilitare comunque il 27% delle persone. Sarà importantissimo che chi è andato a votare ci ritorni”.