Cooperativa Roma 81: Pagati gli arretrati ai dipendenti

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    Cooperativa Roma 81: Pagati gli arretrati ai dipendenti –

    Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente richiesta di rettifica inviataci dall’avvocato Gabriel Frasca, legale della Cooperativa Roma 81 delle cui vicende ci siamo indirettamente occupati limitandoci a riportare soltanto un comunicato stampa dell’on. Stefano Fassina sull’argomento dei ritardati pagamenti di varie indennità degli AEC (Assistenti educativi comunali). Quindi, nessun articolo e nessun articolista nostro, soltanto un comunicato stampa di una personalità politica, unico responsabile di quanto dichiarato. Se invece di rivolgersi a un legale, come è suo diritto, la cooperativa si fosse rivolta direttamente a noi, avremmo volentieri pubblicato la sua rettifica, come facciamo ora. A quanto riferisce la Cooperativa Roma 81 attraverso la lettera che pubblichiamo, il problema è stato risolto e ne diamo doverosamente atto. Questa la richiesta di rettifica:

    “Spett.le Gruppo Editoriale,

    “Si è rivolta al mio Studio la Cooperativa Prevenzione ed Intervento Roma 81, con Sede in Roma, Via A. Luzio n. 60, C.F. 97031990589, in persona del legale rappresentante pro tempore sig.ra Giuseppina Turchi, la quale sottoscrive la presente per ratifica, conferimento incarico ed elezione del domicilio per il presente procedimento presso il mio Studio in Roma, alla Via Bragadin 96 al fine di comunicarvi quanto segue.

    “In riferimento all’articolo comparso online sul Vs. sito al seguente link https.//www.romadailynews.it/politica/fassina-raggi-deve-garantire- diritti-degli-aec-0534662/, la Cooperativa esercita il proprio diritto di replica e rettifica del contenuto del testo.

    “Dal tenore dell’articolo de quo si evidenzia una conoscenza diretta dei fatti divulgati da parte del giornalista firmatario; il contenuto del pezzo, inoltre, è stato rapidamente diffuso in rete tanto da essere richiamato finanche da altri organi di stampa senza, però, consentire alcun diritto di replica al l’amministrazione della mia cliente che, in tale ragione, non ha potuto nemmeno difendersi.

    “Sul punto, la cooperativa “Prcvenzione cd Intervento Roma 81 – mio  tramite — nell’ esercizio del diritto di replica e rettifica anche ai sensi dell’articolo 8 della legge n. 47 del 1948 e degli artt. 42 e 43 della legge 416 del 1981 precisa quanto segue.

    “In 40 anni di attività nei servizi di sostegno ad alunni con disabilità, la Cooperativa Prevenzione ed Intervento Roma 81 ha sempre operato ed intende continuare ad operare nel rispetto dei diritti dei lavoratori e ha sempre corrisposto, in particolare, agli stessi ogni onere per malattia o quant’altro previsto dalla legge.

    “Nonostante la nota pandemia continui ad arrecare gravissime perdite economiche – in particolare proprio alla mia assistita – oltre che per l’iniziale chiusura  delle scuole in cui operano  gli  addetti  al sostegno degli alunni disabili, anche per le difficilissime condizioni attuali del servizio a scuole (parzialmente) aperte, la Cooperativa ha continuato e sta continuando a tutelare i diritti dei propri dipendenti e collaboratori tutti.

    “La sussistenza dell’emergenza sanitaria, difatti, sta comportando gravissimi disagi anche organizzativi oltre che economici: a titolo esemplificativo si pensi che, ad oggi, il 50% circa del personale della Roma 81 è in malattia comportando ulteriori oneri per le nuove assunzioni, necessarie a colmare le assenze — seppur legittime — dei dipendenti in malattia.

    “Tale circostanza ha decisamente dilatato le tempistiche per le verifiche dei numerosissimi certificati di malattia pervenuti e per l’elaborazione delle buste paga per il mese di ottobre 2020 e novembre 2020, poiché molti di questi certificati potrebbero non essere riconosciuti dall’INPS. Il tutto è stato reso noto ai dipendenti con apposita nota dell’amministrazione.

    “Al solo fine di venire incontro ai propri dipendenti, la Roma 81 ha provveduto intanto ad anticipare agli stessi una parte dei corrispettivi per la mensilità di ottobre 2020, i quali saranno integrati mediante pagamento del saldo, non appena ultimate le verifiche del caso e non appena saranno elaborate le buste paga.

    “In data 25 novembre u.s. la mia assistita ha provveduto a versare un acconto ai lavoratori in attesa dì verificare le numerosissime certificazioni mediche ricevute. Covid o non covid, malattie preventive etc. Di tale situazione è stata data puntuale notizia ai dipendenti con circolare che qui si riporta per dovere difensivo: “l’accredito da lei ricevuto è soltanto un acconto relativo alle spettanze dcl mese di ottobre. Stiamo procedendo a una verifica dei numerosissimi certificati di malattia ricevuti perché molti potrebbero non essere riconosciuti dall’INPS“.

    “A prescindere da ciò, in data 2 dicembre 2020 sono stati saldati gli stipendi.

    “La Cooperativa  ha inoltre richiesto chiarimenti all’Ente previdenziale al fine di meglio comprendere le modalità dì gestione delle quarantene preventive, degli isolamenti fiduciali in attesa di tampone e così via.

    “Con l’articolo in questione si è arrecato — e si sta arrecando tuttora — un grave pregiudizio alla reputazione della Cooperativa Roma 81 e dei propri amministratori. Tale pregiudizio — che può essere arrecato a chiunque dalla pubblicazione di notizie prive di fondamento, può tuttavia essere più grave: nel caso in esame, infatti, alla luce dell’articolo de quo si è avverata una vera e propria agitazione da parte dei dipendenti preoccupati per le notizie falsamente diffuse dal Quotidiano.

    “La Vs. Testata giornalistica, infine, non ha operato alcun riscontro sulla veridicità del testo dell’articolo in questione ma si è limitata a richiamare e riportare le dichiarazioni dei dipendenti prive di qualsiasi appiglio giuridico  e fattuale. Né si è provveduto a contattare l’amministrazione della Cooperativa per fornire il sacrosanto diritto di replica e di difesa.

    “Ciò comporta una condotta colpevole dovuta all’assenza di diligenza nella verifica delle informazioni e del rispetto dei parametri fondamentali di verità e continenza della notizia.

    “Per tutti questi motivi, con la presente, invito formalmente l’Editore e la testata giornalistica RomaDailyNews formalmente a:

    “Provvedere alla rettifica dei fatti dando risalto analogo a quello riservato al brano giornalistico a cui la rettifica si riferisce, sottolineando le ragioni espresse nella presente missiva dalla Cooperativa e l’infondatezza delle doglianze dei dipendenti con riserva di quantificazione dei danni ad oggi subiti.

    “In caso di mancato adempimento e in caso di reiterate pubblicazioni di notizie non veritiere sul punto, la mia assistita si riterrà libera di procedere giudizialmente anche per il risarcimento di tutti i danni.

    “Tanto dovevo per il mandato conferito, distinti saluti
    “Roma, addì 10 dicembre 2020

    “Avv. Gabriel Frasca”

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